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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 20

Isaia

20 Nell'anno in cui il tartan, mandato ad Asdod da Sargon re d'Assiria, giunse ad Asdod, la assalì e la prese.
20,1-6 Un gesto di Isaia spiega la sorte dell’Egitto
tartan: comandante supremo dell’esercito assiro. La caduta di Asdod avvenne nel 711; la città aveva organizzato una ribellione contro l’Assiria, contando sull’appoggio militare dell’Egitto.
2In quel tempo il Signore disse per mezzo di Isaia, figlio di Amoz: "Va', lèvati il sacco dai fianchi e togliti i sandali dai piedi!". Così egli fece, andando nudo e scalzo.
3Il Signore poi disse: "Come il mio servo Isaia è andato nudo e scalzo per tre anni, come segno e presagio per l'Egitto e per l'Etiopia,
4così il re d'Assiria condurrà i prigionieri d'Egitto e i deportati dell'Etiopia, giovani e vecchi, nudi e scalzi e con le natiche scoperte, vergogna per l'Egitto.
5Allora saranno abbattuti e confusi a causa dell'Etiopia, loro speranza, e a causa dell'Egitto, di cui si vantavano.
6In quel giorno gli abitanti di questo lido diranno: "Ecco che cosa è avvenuto della speranza nella quale ci eravamo rifugiati per trovare aiuto ed essere liberati dal re d'Assiria! Ora come ci salveremo?"".


Note al testo

20,1-6 Un gesto di Isaia spiega la sorte dell’Egitto
tartan: comandante supremo dell’esercito assiro. La caduta di Asdod avvenne nel 711; la città aveva organizzato una ribellione contro l’Assiria, contando sull’appoggio militare dell’Egitto.