CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 140
Salmi
SALMO 140 (139)
( 140,1-140,14 )
INVOCAZIONE A DIO NELLA PERSECUZIONE
( 140,1-140,14 )
140
Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
140,1
L'orante chiede a Dio la liberazione dai nemici, numerosi e pieni di inganni. Vedi anche nota a Sal 109.
proteggimi dall'uomo violento,
3 da quelli che tramano cose malvagie nel cuore
e ogni giorno scatenano guerre.
4 Aguzzano la lingua come serpenti,
veleno di vipera è sotto le loro labbra.
5 Proteggimi, Signore, dalle mani dei malvagi,
salvami dall'uomo violento:
essi tramano per farmi cadere.
6 I superbi hanno nascosto lacci e funi,
hanno teso una rete sul mio sentiero
e contro di me hanno preparato agguati.
7 Io dico al Signore: tu sei il mio Dio;
ascolta, Signore, la voce della mia supplica.
8 Signore Dio, forza che mi salva,
proteggi il mio capo nel giorno della lotta.
9 Non soddisfare, Signore, i desideri dei malvagi,
non favorire le loro trame.
Alzano 10 la testa quelli che mi circondano;
ma la malizia delle loro labbra li sommerga!
Piovano su di loro carboni ardenti;
gettali nella fossa e più non si rialzino.
140,11
carboni ardenti: allusione al castigo degli abitanti di Sòdoma e Gomorra (Gen 19,24).
il male insegua l'uomo violento fino alla rovina.
140,12
L'orizzonte è quello della sola vita terrena, senza alcuna apertura all'aldilà (vedi Sal 6,6 e nota).
il diritto dei bisognosi.
14 Sì, i giusti loderanno il tuo nome,
gli uomini retti abiteranno alla tua presenza.
Note al testo