CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 28
Salmi
SALMO 28 (27)
CONTRO I NEMICI, IL SIGNORE È FORZA E SCUDO
28
Di Davide.A te grido, Signore, mia roccia,
con me non tacere:
se tu non mi parli,
sono come chi scende nella fossa.
28,1
Questo salmo è l’invocazione del giusto che soffre e si sente circondato da nemici e malfattori. Ciò che lo rattrista è soprattutto l’apparente silenzio di Dio. Ma Dio non rimane indifferente. Forse il salmo originariamente era pronunciato dal re, che si presentava a Dio a nome di tutto il popolo (vedi v. 8).
quando a te grido aiuto,
quando alzo le mie mani
verso il tuo santo tempio.
che parlano di pace al loro prossimo,
ma hanno la malizia nel cuore.
4 Ripagali secondo il loro agire,
secondo la malvagità delle loro azioni;
secondo le opere delle loro mani,
rendi loro quanto meritano.
5 Non hanno compreso l'agire del Signore
e l'opera delle sue mani:
egli li demolirà, senza più riedificarli.
6 Sia benedetto il Signore,
che ha dato ascolto alla voce della mia supplica.
7 Il Signore è mia forza e mio scudo,
in lui ha confidato il mio cuore.
Mi ha dato aiuto: esulta il mio cuore,
con il mio canto voglio rendergli grazie.
8 Forza è il Signore per il suo popolo,
rifugio di salvezza per il suo consacrato.
9 Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità,
sii loro pastore e sostegno per sempre.
Note al testo