CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 84
Salmi
SALMO 84 (83)
CANTO DI PELLEGRINAGGIO
84
Al maestro del coro. Su "I torchi". Dei figli di Core. Salmo.
84,1
Il centro di questo “canto di Sion” (vedi nota a Sal 46) è il tempio di Gerusalemme, dove il Signore di tutto l’universo ha posto la sua dimora e da dove effonde vita e benedizione per il suo popolo. Le parole di questo canto sono messe sulle labbra del pellegrino, che ritma la preghiera con un triplice movimento: il desiderio struggente della casa del Signore, il cammino verso la città santa e il tempio (probabilmente un pellegrinaggio in occasione delle tre principali feste dell’anno) e l’ingresso nel tempio, che diventa anche la meta ideale del cammino interiore dell’uomo verso Dio.
Signore degli eserciti!
84,2
Signore degli eserciti: su questo titolo divino vedi nota a Sal 24,10.
e desidera gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne
esultano nel Dio vivente.
4 Anche il passero trova una casa
e la rondine il nido
dove porre i suoi piccoli,
presso i tuoi altari,
Signore degli eserciti,
mio re e mio Dio.
5 Beato chi abita nella tua casa:
senza fine canta le tue lodi.
6 Beato l'uomo che trova in te il suo rifugio
e ha le tue vie nel suo cuore.
7 Passando per la valle del pianto
la cambia in una sorgente;
anche la prima pioggia
l'ammanta di benedizioni.
8 Cresce lungo il cammino il suo vigore,
finché compare davanti a Dio in Sion.
9 Signore, Dio degli eserciti, ascolta la mia preghiera,
porgi l'orecchio, Dio di Giacobbe.
Guarda, o Dio, colui che è il nostro scudo,
guarda il volto del tuo consacrato.
11 Sì, è meglio un giorno nei tuoi atri
che mille nella mia casa;
stare sulla soglia della casa del mio Dio
è meglio che abitare nelle tende dei malvagi.
12 Perché sole e scudo è il Signore Dio;
il Signore concede grazia e gloria,
non rifiuta il bene
a chi cammina nell'integrità.
13 Signore degli eserciti,
beato l'uomo che in te confida.
Note al testo