CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 95
Salmi
SALMO 95 (94)
INVITO ALL’ADORAZIONE
95
Venite, cantiamo al Signore,acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
95,1
Tutta la comunità d'Israele è chiamata a stringersi attorno al suo Dio, nelle cui mani è posto il destino dell’uomo e dell’intera creazione. L’oracolo dei vv. 8-11 presenta Dio stesso che invita il popolo a questa profonda adesione a lui, esortandolo a evitare l'atteggiamento di ingratitudine e di sufficienza tipico dei suoi antenati, all’epoca del deserto.
a lui acclamiamo con canti di gioia.
3 Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
4 Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti.
5 Suo è il mare, è lui che l'ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.
6 Entrate: prostràti, adoriamo,
in ginocchio davanti al Signore che ci ha fatti.
7 È lui il nostro Dio
e noi il popolo del suo pascolo,
il gregge che egli conduce.
Se ascoltaste oggi la sua voce!
"Non indurite il cuore come a Merìba,
come nel giorno di Massa nel deserto,
95,8
Vengono evocati gli episodi narrati in Es 17,1-7 e Nm 20,1-13.
mi misero alla prova
pur avendo visto le mie opere.
10 Per quarant'anni mi disgustò quella generazione
e dissi: "Sono un popolo dal cuore traviato,
non conoscono le mie vie".
11 Perciò ho giurato nella mia ira:
"Non entreranno nel luogo del mio riposo"".
Note al testo