CEI 2008 - Nuovo Testamento - Apocalittica - Apocalisse - 4
Apocalisse
4 Poi vidi: ecco, una porta era aperta nel cielo. La voce, che prima avevo udito parlarmi come una tromba, diceva: "Sali quassù, ti mostrerò le cose che devono accadere in seguito". Subito fui preso dallo Spirito. Ed ecco, c'era un trono nel cielo, e sul trono Uno stava seduto.
4,2
c’era un trono nel cielo: il trono è un’immagine importante dell’Apocalisse. Vi ricorre più di quaranta volte, spesso in contesti polemici nei confronti dei molti troni che gli uomini innalzano ai falsi dèi e ai poteri di questo mondo.
sul trono Uno stava seduto: l’Apocalisse non descrive Dio, ma solo il suo trono e lo splendore che lo circonda. Dio è l’invisibile.
4,3
L’arcobaleno è simbolo di alleanza e di pace, come si legge nel racconto dell’alleanza di Dio con Noè dopo il diluvio (Gen 9,13).
4,6
I quattro esseri viventi, personaggi principali della corte celeste, sono esseri celesti che presiedono al governo del mondo. Gli occhi sono il simbolo dell’onniscienza e provvidenza di Dio, di cui questi angeli sono interpreti ed esecutori. Anche la funzione dei quattro viventi è di rendere omaggio all’unico Signore.
"Santo, santo, santo
il Signore Dio, l'Onnipotente,
Colui che era, che è e che viene!".
"Tu sei degno, o Signore e Dio nostro,
di ricevere la gloria, l'onore e la potenza,
perché tu hai creato tutte le cose,
per la tua volontà esistevano e furono create".
Note al testo