CEI 2008 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 13
Atti degli Apostoli
13 C'erano nella Chiesa di Antiòchia profeti e maestri: Bàrnaba, Simeone detto Niger, Lucio di Cirene, Manaèn, compagno d'infanzia di Erode il tetrarca, e Saulo.
13,1-3
Invio in missione
Questa lista di nomi presenta forse l’organismo direttivo della comunità antiochena: persone che congiungono in sé il compito di profeti (vedi 11,27) e quello di maestri, interpreti della Scrittura e custodi della tradizione.
Questa lista di nomi presenta forse l’organismo direttivo della comunità antiochena: persone che congiungono in sé il compito di profeti (vedi 11,27) e quello di maestri, interpreti della Scrittura e custodi della tradizione.
Salpati da Pafo, Paolo e i suoi compagni giunsero a Perge, in Panfìlia. Ma Giovanni si separò da loro e ritornò a Gerusalemme.
13,13-15
Arrivo di Bàrnaba e Paolo ad Antiòchia in Pisidia
Lo sbarco fu verosimilmente ad Attàlia (vedi 14,25), perché Perge era a 25 chilometri dal mare.
Lo sbarco fu verosimilmente ad Attàlia (vedi 14,25), perché Perge era a 25 chilometri dal mare.
13,22
La testimonianza resa a Davide è una citazione mista da Sal 89,21; 1Sam 13,14 e Is 44,28.
13,23
La promessa (vedi anche v. 32), che non viene esplicitata, è quella fatta da Natan a Davide in 2Sam 7,12-16.
26Fratelli, figli della stirpe di Abramo, e quanti fra voi siete timorati di Dio, a noi è stata mandata la parola di questa salvezza. 27Gli abitanti di Gerusalemme infatti e i loro capi non l'hanno riconosciuto e, condannandolo, hanno portato a compimento le voci dei Profeti che si leggono ogni sabato; 28pur non avendo trovato alcun motivo di condanna a morte, chiesero a Pilato che egli fosse ucciso. 29Dopo aver adempiuto tutto quanto era stato scritto di lui, lo deposero dalla croce e lo misero nel sepolcro. 30Ma Dio lo ha risuscitato dai morti 31ed egli è apparso per molti giorni a quelli che erano saliti con lui dalla Galilea a Gerusalemme, e questi ora sono testimoni di lui davanti al popolo.
32E noi vi annunciamo che la promessa fatta ai padri si è realizzata, perché Dio l'ha compiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù, come anche sta scritto nel salmo secondo:
Mio figlio sei tu, io oggi ti ho generato.
13,33-37
Tre citazioni scritturistiche hanno la funzione di mostrare che nella risurrezione di Gesù si è compiuta la promessa di 2Sam 7,12-16: essa costituisce l’intronizzazione del messia davidico (Sal 2,7); in essa si compie la fedeltà di Dio che garantisce la solidità del suo regno (Is 55,3); l’immunità dalla corruzione assicura la stabilità di questo regno (Sal 16,10).
Darò a voi le cose sante di Davide, quelle degne di fede.
35Per questo in un altro testo dice anche:
Non permetterai che il tuo Santo subisca la corruzione.
36Ora Davide, dopo aver eseguito il volere di Dio nel suo tempo, morì e fu unito ai suoi padri e subì la corruzione. 37Ma colui che Dio ha risuscitato, non ha subìto la corruzione. 38Vi sia dunque noto, fratelli, che per opera sua viene annunciato a voi il perdono dei peccati. Da tutte le cose da cui mediante la legge di Mosè non vi fu possibile essere giustificati, 39per mezzo di lui chiunque crede è giustificato. 40Badate dunque che non avvenga ciò che è detto nei Profeti:
Guardate, beffardi,
stupite e nascondetevi,
perché un'opera io compio ai vostri giorni,
un'opera che voi non credereste se vi fosse raccontata!".
13,41
Citazione di Ab 1,5(LXX).
Il sabato seguente quasi tutta la città si radunò per ascoltare la parola del Signore. 45Quando videro quella moltitudine, i Giudei furono ricolmi di gelosia e con parole ingiuriose contrastavano le affermazioni di Paolo. 46Allora Paolo e Bàrnaba con franchezza dichiararono: "Era necessario che fosse proclamata prima di tutto a voi la parola di Dio, ma poiché la respingete e non vi giudicate degni della vita eterna, ecco: noi ci rivolgiamo ai pagani. Così infatti ci ha ordinato il Signore:
Io ti ho posto per essere luce delle genti,
perché tu porti la salvezza sino all'estremità della terra".
Note al testo