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CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Efesini - 6

Efesini

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6 Figli, obbedite ai vostri genitori nel Signore, perché questo è giusto.
6,1-4  Figli e genitori
 Un secondo quadro dei doveri familiari riguarda i rapporti tra figli e genitori. La citazione di Es 20,12 nei vv. 2-3 conferma la grande importanza che ha per i cristiani il comando relativo ai genitori.
2 Onora tuo padre e tua madre! Questo è il primo comandamento che è accompagnato da una promessa:
3 perché tu sia felice e goda di una lunga vita sulla terra.
4E voi, padri, non esasperate i vostri figli, ma fateli crescere nella disciplina e negli insegnamenti del Signore.
Schiavi, obbedite ai vostri padroni terreni con rispetto e timore, nella semplicità del vostro cuore, come a Cristo,
6,5-9 Schiavi e padroni
6non servendo per farvi vedere, come fa chi vuole piacere agli uomini, ma come servi di Cristo, facendo di cuore la volontà di Dio,
7prestando servizio volentieri, come chi serve il Signore e non gli uomini.
8Voi sapete infatti che ciascuno, sia schiavo che libero, riceverà dal Signore secondo quello che avrà fatto di bene.
9Anche voi, padroni, comportatevi allo stesso modo verso di loro, mettendo da parte le minacce, sapendo che il Signore, loro e vostro, è nei cieli e in lui non vi è preferenza di persone.
Per il resto, rafforzatevi nel Signore e nel vigore della sua potenza.
6,10-20 La lotta spirituale
11Indossate l'armatura di Dio per poter resistere alle insidie del diavolo.
12La nostra battaglia infatti non è contro la carne e il sangue, ma contro i Principati e le Potenze, contro i dominatori di questo mondo tenebroso, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
13Prendete dunque l'armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno cattivo e restare saldi dopo aver superato tutte le prove.
14State saldi, dunque: attorno ai fianchi, la verità; indosso, la corazza della giustizia;
15i piedi, calzati e pronti a propagare il vangelo della pace.
16Afferrate sempre lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutte le frecce infuocate del Maligno;
17prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio.
18In ogni occasione, pregate con ogni sorta di preghiere e di suppliche nello Spirito, e a questo scopo vegliate con ogni perseveranza e supplica per tutti i santi.
19E pregate anche per me, affinché, quando apro la bocca, mi sia data la parola, per far conoscere con franchezza il mistero del Vangelo,
20per il quale sono ambasciatore in catene, e affinché io possa annunciarlo con quel coraggio con il quale devo parlare.
Tìchico - fratello carissimo e fedele ministro nel Signore - vi darà notizie di tutto quello che io faccio, affinché sappiate anche voi ciò che mi riguarda.
6,21 CONCLUSIONE E AUGURIO (6,21-24)
 La lettera si chiude con un brano di stile epistolare, dove si trova la formula tradizionale dell’augurio e saluto cristiano.
 Tìchico: è conosciuto come un cristiano collaboratore di Paolo (vedi At 20,4; Col 4,7; 2Tm 4,12; Tt 3,12).
22Ve lo mando proprio allo scopo di farvi avere mie notizie e per confortare i vostri cuori.
23Ai fratelli pace e carità con fede da parte di Dio Padre e del Signore Gesù Cristo.
24La grazia sia con tutti quelli che amano il Signore nostro Gesù Cristo con amore incorruttibile.

Note al testo

6,1-4  Figli e genitori
 Un secondo quadro dei doveri familiari riguarda i rapporti tra figli e genitori. La citazione di Es 20,12 nei vv. 2-3 conferma la grande importanza che ha per i cristiani il comando relativo ai genitori.
6,5-9 Schiavi e padroni
6,10-20 La lotta spirituale
6,21 CONCLUSIONE E AUGURIO (6,21-24)
 La lettera si chiude con un brano di stile epistolare, dove si trova la formula tradizionale dell’augurio e saluto cristiano.
 Tìchico: è conosciuto come un cristiano collaboratore di Paolo (vedi At 20,4; Col 4,7; 2Tm 4,12; Tt 3,12).