CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Gàlati - 1
Gàlati
1 Paolo, apostolo non da parte di uomini, né per mezzo di uomo, ma per mezzo di Gesù Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti,
1,1
SALUTO E AUGURIO (1,1-5)
Mi meraviglio che, così in fretta, da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo voi passiate a un altro vangelo.
1,6
PAOLO, VERO APOSTOLO DI CRISTO (1,6-2,21)
Severo rimprovero ai Gàlati
Paolo tralascia la consueta preghiera di ringraziamento a Dio (vedi, ad esempio, Rm 1,8-12; 1Cor 1,4-9; 2Cor 1,3-7) e affronta subito in termini polemici il problema che gli sta a cuore: il vero apostolo di Cristo.
Severo rimprovero ai Gàlati
Paolo tralascia la consueta preghiera di ringraziamento a Dio (vedi, ad esempio, Rm 1,8-12; 1Cor 1,4-9; 2Cor 1,3-7) e affronta subito in termini polemici il problema che gli sta a cuore: il vero apostolo di Cristo.
Vi dichiaro, fratelli, che il Vangelo da me annunciato non segue un modello umano; 12infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo. 13Voi avete certamente sentito parlare della mia condotta di un tempo nel giudaismo: perseguitavo ferocemente la Chiesa di Dio e la devastavo, 14superando nel giudaismo la maggior parte dei miei coetanei e connazionali, accanito com'ero nel sostenere le tradizioni dei padri. Ma quando Dio, che mi scelse fin dal seno di mia madre e mi chiamò con la sua grazia, si compiacque 16di rivelare in me il Figlio suo perché lo annunciassi in mezzo alle genti, subito, senza chiedere consiglio a nessuno, senza andare a Gerusalemme da coloro che erano apostoli prima di me, mi recai in Arabia e poi ritornai a Damasco.
1,18
Cefa: Pietro, il primo del gruppo dei Dodici (Mt 16,18; Gv 1,42); Paolo si preoccupa di conoscerlo a motivo della sua autorità nella Chiesa (1Cor 1,12; 9,5).
Note al testo