CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 3
Luca
3 Nell'anno quindicesimo dell'impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca dell'Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell'Abilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.Voce di uno che grida nel deserto:
Preparate la via del Signore,
raddrizzate i suoi sentieri!
ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
le vie tortuose diverranno diritte
e quelle impervie, spianate.
6 Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!
7Alle folle che andavano a farsi battezzare da lui, Giovanni diceva: "Razza di vipere, chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all'ira imminente? 8Fate dunque frutti degni della conversione e non cominciate a dire fra voi: "Abbiamo Abramo per padre!". Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. 9Anzi, già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco".
10Le folle lo interrogavano: "Che cosa dobbiamo fare?". 11Rispondeva loro: "Chi ha due tuniche ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto". Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: "Maestro, che cosa dobbiamo fare?".
3,12
Per i pubblicani vedi Mt 5,46 e nota relativa.
15Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, 16Giovanni rispose a tutti dicendo: "Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. 17Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile".
18Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.
Ma il tetrarca Erode, rimproverato da lui a causa di Erodìade, moglie di suo fratello, e per tutte le malvagità che aveva commesso,
3,19-20
Giovanni il Battista in prigione
Per Erode vedi Mt 14,1-12 e specialmente Mc 6,17-29.
Per Erode vedi Mt 14,1-12 e specialmente Mc 6,17-29.
Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì
3,21-22
Battesimo di Gesù (vedi Mt 3,13-17; Mc 1,9-11)
Gesù, quando cominciò il suo ministero, aveva circa trent'anni ed era figlio, come si riteneva, di Giuseppe, figlio di Eli,
3,23-38
Gli antenati di Gesù (vedi Mt 1,1-17)
La genealogia di Gesù presente in Luca è parzialmente diversa da quella di Matteo, a motivo soprattutto della diversa prospettiva teologica. Luca risale fino ad Adamo per rilevare non solo l’appartenenza di Cristo all’umanità, ma l’universalità della salvezza da lui portata nel mondo.
In Luca, il padre di Giuseppe è Eli, in Matteo invece è Giacobbe; la differenza potrebbe spiegarsi con la legge del levirato (Dt 25,5-10; vedi Mt 22,24), per cui Giacobbe sarebbe il padre naturale ed Eli quello legale.
La genealogia di Gesù presente in Luca è parzialmente diversa da quella di Matteo, a motivo soprattutto della diversa prospettiva teologica. Luca risale fino ad Adamo per rilevare non solo l’appartenenza di Cristo all’umanità, ma l’universalità della salvezza da lui portata nel mondo.
In Luca, il padre di Giuseppe è Eli, in Matteo invece è Giacobbe; la differenza potrebbe spiegarsi con la legge del levirato (Dt 25,5-10; vedi Mt 22,24), per cui Giacobbe sarebbe il padre naturale ed Eli quello legale.
Note al testo