CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 11
Matteo
11 1 Quando Gesù ebbe terminato di dare queste istruzioni ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città.Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò
11,2
DISCUSSIONI SU GESÙ (11,2-12,50)
Elogio di Giovanni il Battista (vedi Lc 7,18-30)
Per la prigionia di Giovanni, vedi 14,3-4.
Elogio di Giovanni il Battista (vedi Lc 7,18-30)
Per la prigionia di Giovanni, vedi 14,3-4.
Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero,
davanti a te egli preparerà la tua via.
11In verità io vi dico: fra i nati da donna non è sorto alcuno più grande di Giovanni il Battista; ma il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui. Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli subisce violenza e i violenti se ne impadroniscono.
11,12
Versetto difficile da interpretare; altri traducono: “il regno di Dio incontra opposizione perché i violenti vi si oppongono”. La “violenza” di cui si parla può essere l’entusiasmo dei buoni o l’avversione dei cattivi. Non può in ogni caso significare che l’ingresso nel Regno richieda qualche compromesso con la violenza, nel senso più comune del termine.
11,14
Vedi Ml 3,23 (e anche Mt 17,10-13). La frase significa solo che Giovanni aveva lo zelo coraggioso dell’antico profeta. In Gv 1,21 il Battista rifiuta di essere personalmente identificato con Elia.
A chi posso paragonare questa generazione? È simile a bambini che stanno seduti in piazza e, rivolti ai compagni, gridano:
11,16-24
Severo giudizio di Gesù (vedi Lc 7,31-35; 10,13-15)
abbiamo cantato un lamento e non vi siete battuti il petto!".
È venuto Giovanni, che non mangia e non beve, e dicono: È indemoniato. È' venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco, è un mangione e un beone, un amico di pubblicani e di peccatori". Ma la sapienza è stata riconosciuta giusta per le opere che essa compie".
Allora si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perché non si erano convertite:
11,23
Vedi Is 14,13-15.
In quel tempo Gesù disse: "Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli.
11,25-30
Inno di lode (vedi Lc 10,21-22)
: piccoli: coloro che, riconoscendo la propria pochezza, hanno lasciato che Dio aprisse loro il cuore.
: piccoli: coloro che, riconoscendo la propria pochezza, hanno lasciato che Dio aprisse loro il cuore.
11,30
Vedi 1Gv 5,3-4.
Note al testo