CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 19
Matteo
19 Terminati questi discorsi, Gesù lasciò la Galilea e andò nella regione della Giudea, al di là del Giordano.
19,1
DALLA GALILEA ALLA GIUDEA (19,1-20,34)
Matrimonio e verginità (vedi Mc 10,1-12)
Matrimonio e verginità (vedi Mc 10,1-12)
Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: "È lecito a un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?".
19,7
Riferimento a Dt 24,1, che tendeva a regolare le conseguenze del divorzio.
19,9
Vedi nota a 5,32.
19,12
Gesù parla qui della rinunzia al matrimonio come di una vocazione positiva e feconda, resa possibile dalla presenza del Regno (vedi anche 1Cor 7,1.32-33).
19,13-15
Gesù e i bambini (vedi Mc 10,13-16; Lc 18,15-17)
Ed ecco, un tale si avvicinò e gli disse: "Maestro, che cosa devo fare di buono per avere la vita eterna?".
19,16-30
Gesù, il giovane ricco e i discepoli (vedi Mc 10,17-31; Lc 18,18-30)
19,18-19
Citazione di Es 20,12-16; Dt 5,16-20.
23Gesù allora disse ai suoi discepoli: "In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. 24Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". 25A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: "Allora, chi può essere salvato?". 26Gesù li guardò e disse: "Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile".
27Allora Pietro gli rispose: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?". E Gesù disse loro: "In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell'uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d'Israele.
Note al testo