CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 20
Matteo
20 Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all'alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. 2Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. 3Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, 4e disse loro: "Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò". 5Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno, e verso le tre, e fece altrettanto. 6Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: "Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?". 7Gli risposero: "Perché nessuno ci ha presi a giornata". Ed egli disse loro: "Andate anche voi nella vigna".8Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: "Chiama i lavoratori e da' loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi". 9Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. 10Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch'essi ricevettero ciascuno un denaro. 11Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone 12dicendo: "Questi ultimi hanno lavorato un'ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo". 13Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: "Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? 14Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest'ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?".
20,16
gli ultimi saranno primi: nel suo immediato contesto l’affermazione riguarda la situazione degli Ebrei e dei pagani nel regno di Dio (vedi Lc 13,28-30; 1Ts 2,14-16), ma assume anche un valore più generale.
20,17-19
Terzo annuncio della morte e della risurrezione (vedi Mc 10,32-34; Lc 18,31-34)
Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedeo con i suoi figli e si prostrò per chiedergli qualcosa.
20,20-28
Il Figlio dell’uomo, venuto per servire (vedi Mc 10,35-45; Lc 22,24-27)
I figli di Zebedeo sono Giacomo e Giovanni (vedi 4,21; 10,2).
I figli di Zebedeo sono Giacomo e Giovanni (vedi 4,21; 10,2).
24Gli altri dieci, avendo sentito, si sdegnarono con i due fratelli. 25Ma Gesù li chiamò a sé e disse: "Voi sapete che i governanti delle nazioni dominano su di esse e i capi le opprimono. 26Tra voi non sarà così; ma chi vuole diventare grande tra voi, sarà vostro servitore 27e chi vuole essere il primo tra voi, sarà vostro schiavo. Come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti".
20,29-34
I due ciechi di Gerico (vedi Mc 10,46-52; Lc 18,35-43)
Gerico: antichissima città nella valle del Giordano, non era molto distante da Gerusalemme.
Gerico: antichissima città nella valle del Giordano, non era molto distante da Gerusalemme.
Note al testo