CEI 2008 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 12
Romani
12 Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a offrire i vostri corpi come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio; è questo il vostro culto spirituale.
12,1
LA VITA AL SERVIZIO DI DIO (12,1-15,33)
-15,33 Paolo trae le conseguenze dell’esposizione dottrinale precedente e presenta un progetto di vita al servizio di Dio, che si articola nei diversi ambiti dell’esistenza cristiana: da quello comunitario a quello delle relazioni personali, dai rapporti pacifici con tutti ai doveri verso le istituzioni civili.
Carisma e ministeri
-15,33 Paolo trae le conseguenze dell’esposizione dottrinale precedente e presenta un progetto di vita al servizio di Dio, che si articola nei diversi ambiti dell’esistenza cristiana: da quello comunitario a quello delle relazioni personali, dai rapporti pacifici con tutti ai doveri verso le istituzioni civili.
Carisma e ministeri
La carità non sia ipocrita: detestate il male, attaccatevi al bene; 10amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. 11Non siate pigri nel fare il bene, siate invece ferventi nello spirito; servite il Signore. 12Siate lieti nella speranza, costanti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera. 13Condividete le necessità dei santi; siate premurosi nell'ospitalità.
14Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 15Rallegratevi con quelli che sono nella gioia; piangete con quelli che sono nel pianto. 16Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non nutrite desideri di grandezza; volgetevi piuttosto a ciò che è umile. Non stimatevi sapienti da voi stessi.
17Non rendete a nessuno male per male. Cercate di compiere il bene davanti a tutti gli uomini. 18Se possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti. Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all'ira divina. Sta scritto infatti: Spetta a me fare giustizia, io darò a ciascuno il suo, dice il Signore.
12,19-20
Citazioni di Dt 32,35; Pr 25,21-22.
Note al testo