Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Primo libro dei Re - 18
Primo libro dei Re 18
Elia e Acab
Qualche tempo dopo, durante il terzo anno di siccità, il Signore diede quest’ordine a Elia: «Presentati al re Acab, perché sto per far cadere la pioggia sulla terra».
— Sei proprio tu, Elia, mio signore?
8— Sono io, — rispose Elia. — Va’ a riferire al tuo padrone che mi hai visto qui.
9— Che cosa ho fatto di male? — chiese Abdia. — Vuoi proprio che Acab mi uccida? 10Com’è vero che il Signore, il tuo Dio, vive, non c’è nazione o regno della terra in cui il re Acab non ti abbia fatto cercare! Quando rispondevano che non c’eri, Acab pretendeva addirittura un giuramento! 11Come puoi chiedermi di dire ad Acab che tu, Elia, sei qui? Quando io me ne sarò andato, lo spirito del Signore ti trasporterà non so dove. Io intanto andrò a dire ad Acab quel che mi hai detto; lui non ti troverà e mi ucciderà. Eppure sono stato fedele al Signore fin da ragazzo!
Rimandi
18,12
lo spirito ti trasporterà 2 Re 2,16; Ez 3,12.14; Suppl.Dn 14,36-39; At 8,39; 2 Cor 12,2-4.
15Elia gli rispose:
— Com’è vero che il Signore dell’universo vive, io, suo servo, ti assicuro che oggi stesso mi farò vedere dal re!
16Abdia raggiunse Acab e gli raccontò tutto. Acab si mise in cammino per andare da Elia. 17Appena lo vide, gridò:
— Sei tu la causa di tutte le disgrazie d’Israele!
Elia rispose:
— Non sono io! La causa delle disgrazie d’Israele siete voi, tu e la tua famiglia, perché avete smesso di osservare i comandamenti del Signore e avete adorato gli idoli di Baal!
Elia e i profeti di Baal
20Acab riunì gli Israeliti e i profeti sul monte Carmelo. 21Elia si avvicinò al popolo e cominciò a parlare:
— Fino a quando ondeggerete senza decidervi? Se il Signore è Dio, servitelo; ma se il Dio è Baal, servite lui!
Il popolo non disse una parola. 22Elia riprese a parlare:
— Sono rimasto solo io, sono l’unico profeta del Signore, mentre quelli di Baal sono quattrocentocinquanta. 23Portateci due tori. I profeti di Baal ne sceglieranno uno, lo faranno a pezzi e lo metteranno sulla legna sopra l’altare, senza però darvi fuoco. Io preparerò l’altro, lo metterò anch’io sulla legna, ma non accenderò il fuoco. Voi invocherete il vostro dio e io invocherò il Signore. Il vero Dio sarà quello che risponderà mandando il fuoco!
Il popolo rispose:
— Siamo d’accordo!
25Elia disse ai profeti di Baal:
— Scegliete un toro e cominciate voi per primi, perché siete più numerosi. Invocate il vostro dio, ma non accendete il fuoco.
26Essi presero il toro, lo prepararono e invocarono Baal, dal mattino fino a mezzogiorno. Gridavano: «Baal, ascoltaci»; ma la sola risposta fu il silenzio. Fecero anche delle danze sacre attorno all’altare che avevano costruito. 27Verso mezzogiorno, Elia cominciò a prenderli in giro: «Gridate più forte, perché Baal è un dio! È occupato! oppure ha dovuto assentarsi un momento! si è messo in viaggio! dorme! svegliatelo!». I profeti di Baal si misero a gridare più forte. Secondo il loro rituale, si fecero dei tagli sul corpo con spade e lance, fino a far uscire il sangue.
Rimandi
18,31
dodici pietre Es 24,4; Gs 4,1-9.20-24. — il Signore dà a Giacobbe il nome di “Israele” Gn 32,29; 35,10.
Note al Testo
18,40
li sgozzò: procedimento a cui si ricorreva facilmente a quell’epoca (vedi 18,13). I profeti di un dio impotente venivano trattati come falsi testimoni (vedi 2 Re 10,18-25).
Fine della siccità
Elia disse ad Acab: «Ora va’ pure a mangiare e bere, perché si sente già il rumore della pioggia».
Note al Testo
18,41
va’ pure a mangiare e bere: a causa della persistente siccità, le autorità avevano probabilmente ordinato un digiuno, come nei momenti di sventura (vedi Geremia 36,9).
Rimandi
Note al Testo