Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Primo libro dei Re - 2
Primo libro dei Re 2
Le ultime volontà di Davide
1Quando Davide si sentì vicino alla morte, chiamò suo figlio Salomone per fargli conoscere le sue ultime volontà: «Figlio mio, io sto per andarmene; sii forte, comportati da uomo.
Rimandi
2,4
la promessa che ha fatto 2 Sam 7,12-16. — uno di loro 1 Re 8,25; 9,5.
Note al Testo
2,4
il Signore manterrà la promessa: vedi 2 Samuele 7,12-16. Come le promesse di Dio ad Abramo hanno ritmato il racconto di tutto il Pentateuco (vedi note a Genesi 12,2; Esodo 2,24; 33,1; Levitico 14,34; Numeri 11,12; 15,2; Deuteronomio 1,7), così sarà della promessa fatta a Davide nei due libri dei Re (vedi 1Re 2,24; 8,25; 11,12; 15,4; 2 Re 8,19; 19,34; 20,6).
Note al Testo
2,5
Abner e Amasa: vedi 2 Samuele 3,26-27; 20,9-10. — egli porta la responsabilità di quel che ha fatto: probabile senso dell’espressione ebraica, per noi oscura: ha messo sangue di guerra sulla cintura ai suoi fianchi e sui sandali che ha ai piedi.
Rimandi
2,6-7
mangiare alla tavola del re 18,19; 2 Sam 9,10-13; 2 Re 25,29-30.
Note al Testo
2,6-7
Barzillài: ha dato a Davide che fuggiva da Assalonne quanto gli era necessario (vedi 2 Samuele 17,27-29).
Morte di Davide
10Davide morì e fu sepolto nella Città di Davide. Aveva regnato quarant’anni: sette a Ebron e trentatré a Gerusalemme.
Rimandi
2,11
regno di Davide 2 Sam 5,4-5; 1 Cr 3,4.
Note al Testo
2,11
Probabilmente Davide cominciò a regnare poco prima dell’anno 1000 a.C.
Il regno di Salomone
Salomone si libera di Adonia
13Un giorno Adonia, figlio di Davide e di Agghìt, andò da Betsabea, la madre di Salomone.
— Sei venuto da amico? — gli chiese Betsabea.
— Sì, — rispose Adonia. — 14Vorrei chiederti un favore.
— Parla pure, — disse Betsabea.
— Come tu sai, io dovevo diventare re: tutti, in Israele se lo aspettavano. Invece il Signore ha voluto che il regno toccasse a mio fratello Salomone.
— Chiedi pure, — disse Betsabea.
17— Dovresti dire al re Salomone che mi lasci sposare Abisàg la Sunammita; a te non lo rifiuterà di certo! — disse Adonia.
18— Va bene, — disse Betsabea, — parlerò al re in tuo favore.
Betsabea andò dal re Salomone per parlargli della richiesta di Adonia. Salomone si alzò, le venne incontro e si inchinò davanti a lei. Poi tornò sul trono e fece portare un altro trono perché sua madre potesse sedersi alla sua destra.
20— Voglio chiederti un piccolo favore, — disse Betsabea: — non rifiutarmelo!
— Chiedi quello che vuoi e sarai accontentata, — rispose il re.
21Betsabea disse:
— Dovresti permettere ad Adonia di sposare Abisàg la Sunammita.
Allora il re Salomone rispose a sua madre:
— Perché mi chiedi solo di lasciargli sposare Abisàg? Già che ci sei, potresti chiedermi subito che gli ceda il regno! Dopo tutto è mio fratello maggiore e il sacerdote Ebiatàr e Ioab figlio di Seruià lo sostengono!
Note al Testo
2,22
ceda il regno: sposare colei che era stata la concubina del re Davide era come pretendere di esserne il successore legittimo (vedi 2 Samuele 16,21-22).
«Che Dio mi punisca se Adonia non pagherà con la vita questa sua pretesa! È il Signore vivente che mi ha posto sul trono di mio padre Davide e ha promesso che i miei figli continueranno a regnare dopo di me. Perciò giuro davanti a lui che Adonia morirà oggi stesso».
Note al Testo
2,24
i miei figli continueranno a regnare dopo di me: in 2,4 (vedi nota) si dice: ci sarà sempre uno di loro sul trono d’Israele.
Salomone allontana Ebiatàr da Gerusalemme
Salomone ordinò al sacerdote Ebiatàr: «Torna ad Anatòt, nelle tue proprietà. Meriteresti anche tu di morire. Per ora non ti uccido perché hai ∆portato in processione l’arca dell’alleanza del Signore nostro Dio ai tempi di mio padre e hai condiviso con lui le stesse sofferenze».
Note al Testo
2,26
Anatòt: località a 5 km a nord di Gerusalemme, patria del profeta Geremia (Geremia 1,1). — portato… l’arca: vedi 1 Samuele 22,20-23; 2 Samuele 15,24-29.
Salomone fa uccidere Ioab
28Perciò Ioab, quando venne a sapere quel che era successo ad Ebiatàr, — Ioab non si era messo dalla parte di Assalonne, ma aveva appoggiato Adonia, — cercò rifugio nella tenda del Signore e si aggrappò agli angoli sporgenti dell’altare dei sacrifici. 29Il re Salomone fu informato che Ioab si era rifugiato nella tenda del Signore, vicino all’altare dei sacrifici; allora mandò Benaia, figlio di Ioiadà, con l’ordine di ucciderlo. 30Benaia andò nella tenda del Signore e disse a Ioab:
— Il re ti ordina di uscire!
— No! — rispose Ioab; — mi faccia uccidere qui!
Benaia tornò dal re per riferirgli la risposta di Ioab.
31Salomone disse a Benaia: «Bene! Fa’ come ha detto lui: uccidilo e poi seppelliscilo. Così la mia famiglia ed io avremo fatto il nostro dovere riguardo al sangue innocente versato da Ioab. 32Infatti Abner, figlio di Ner, comandante dell’esercito d’Israele, e Amasa, figlio di Ieter, comandante dell’esercito di Giuda erano uomini giusti, migliori di Ioab. Eppure lui li aveva uccisi, all’insaputa di mio padre; il Signore stesso lo punisce per questo delitto. Ioab e i suoi discendenti portino sempre la responsabilità di quel crimine! Il Signore faccia sempre vivere in pace i discendenti di Davide, la sua famiglia e il suo regno!».
Salomone si libera di Simei
36Salomone mandò a chiamare Simei e gli ordinò:
— Fatti costruire una casa a Gerusalemme; abiterai lì senza mai allontanarti. 37Se un giorno uscirai dalla città e oltrepasserai il torrente Cedron, sarai sicuramente ucciso e la colpa sarà solo tua.
38Simei rispose:
— Va bene, mio signore, farò come hai detto. Così Simei abitò a Gerusalemme per molto tempo.
Tre anni dopo, però, due servi di Simei scapparono e si rifugiarono presso Achis, figlio di Maacà, re di Gat. Quando Simei venne a saperlo,
Rimandi
2,39
re di Gat 1 Sam 21,11; 27,2-3.
Note al Testo
2,39
Gat: città abitata dai Filistei a circa 50 km a sud-ovest di Gerusalemme.
Rimandi
Note al Testo