Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - 2 Cronache - 15
Secondo libro delle Cronache 15
La riforma religiosa di Asa
(vedi 1 Re 15,12-15)
Lo spirito di Dio spinse un certo Azaria figlio di Oded a presentarsi al re Asa per dirgli:
«Asa, e voi, uomini delle tribù di Giuda e di Beniamino, ascoltatemi.
«Il Signore è con voi se voi siete uniti a lui. Se voi lo cercherete egli si lascerà trovare. Se lo abbandonerete egli vi abbandonerà.
Note al Testo
15,3
In questo versetto, probabilmente, si vuole ricordare l’epoca dei Giudici (vedi Giudici 2,10-23).
Quando Asa udì queste parole pronunziate da Azaria figlio di Oded, si fece coraggio ed eliminò gli idoli da tutta la regione di Giuda e di Beniamino e anche dalle città che aveva conquistato nella zona montagnosa di Èfraim. Poi restaurò l’altare del Signore che si trovava davanti all’atrio del tempio.
In quel periodo molti abitanti del regno d’Israele avevano costatato che il Signore Dio proteggeva il re Asa ed erano immigrati nel suo regno. Provenivano dalle tribù di Èfraim e Manasse e da quella di Simeone. Asa convocò tutta questa gente insieme con gli abitanti di Giuda e di Beniamino.
Il re Asa tolse a sua madre Maacà la dignità di regina madre, perché aveva costruito un idolo vergognoso in onore della dea Asera. Asa distrusse l’idolo, lo fece a pezzi e lo bruciò presso il torrente Cedron.
Fino al trentacinquesimo anno del regno di Asa non ci furono guerre.
Rimandi
Note al Testo