Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - 2 Maccabei - 2
Secondo libro dei Maccabei 2
Alcune memorie sul profeta Geremia
«Come abbiamo già detto, nei documenti si legge che il profeta Geremia comandò ai deportati di prendere il fuoco.
Rimandi
2,4
Mosè contempla l’eredità promessa da Dio Dt 34,1-4.
Note al Testo
2,4
salì sul monte: si tratta del monte Nebo (vedi Deuteronomio 34,1).
La biblioteca di Neemia
«Queste stesse notizie si trovavano anche negli scritti e nelle memorie di Neemia. Egli fondò pure una biblioteca e vi raccolse libri riguardanti i re e i profeti, gli scritti di Davide e le lettere dei re relative ai doni votivi.
Invito a celebrare la festa della Purificazione del tempio
«Dunque noi vi scriviamo mentre stiamo per celebrare la festa della Purificazione del tempio. Festeggiate anche voi questi giorni e farete un’ottima cosa.
Il progetto dell’autore
«Giasone di Cirène ha scritto cinque libri. In essi si parla di Giuda Maccabeo e dei suoi fratelli, della purificazione del grande tempio e della inaugurazione dell’altare. Si narrano le guerre contro ∆Antioco Epifane e contro suo figlio Eupàtore. Si raccontano pure le apparizioni venute dal cielo a favore di quelli che avevano combattuto con grande coraggio per la fede ebraica. Questi, anche se pochi di numero, riconquistarono tutta la regione e misero in fuga gli stranieri. Ricuperarono il tempio, famoso in tutto il mondo, liberarono la città, e rimisero in vigore le leggi che stavano per essere abolite. Riuscirono a fare tutto ciò con l’aiuto del Signore che fu loro propizio. In questo mio libro cercherò di riassumere tutte queste notizie.
Rimandi
2,19-23
apparizioni venute dal cielo 3,24; 5,2; 10,29; 11,8; cfr. 15,27. — pochi di numero cfr 1 Mac 3,18+.
Note al Testo
2,19-23
Giasone di Cirène: scrittore appartenente alla comunità ebraica della Cirenaica, regione al nord della Libia. La sua opera non ci è nota da nessun’altra fonte all’infuori del Secondo libro dei Maccabei. — Di Antioco Epifane si parlerà da 4,7 in poi; di Antioco V, soprannominato Eupàtore, si parlerà a partire da 10,10.
32«Ora è tempo di passare alla narrazione, senza aggiungere altro. Sarebbe sciocco infatti fare una lunga introduzione e poi raccontare in breve la storia stessa».
Rimandi
Note al Testo