Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 2 Samuele - 12
Secondo Libro di Samuele 12
Il profeta Natan annunzia a Davide la punizione
Il Signore mandò il profeta Natan da Davide. Natan andò e gli disse:
— In una città vivevano due uomini, uno ricco e l’altro povero.
Rimandi
12,1-6
impiego di una storia 14,4-11.
12,1
mandò Natan Sal 51,1. — un ricco e un povero Lc 16,19-20.
5Davide andò su tutte le furie contro quell’uomo:
— Giuro per il Signore, — disse a Natan, — che un uomo che fa così merita la morte. Ha agito senza alcuna pietà: pagherà quattro volte tanto la pecora che ha rubato.
— Ascolta quel che ti dice il Signore Dio d’Israele: «Io ti ho consacrato re d’Israele e ti ho liberato dagli attacchi di Saul.
Natan disse ancora: — Così dice il Signore: «Dalla tua stessa famiglia ti procurerò sventure; sotto i tuoi occhi prenderò le tue mogli e le darò a un altro che si unirà a loro alla luce del sole.
— Ho peccato contro il Signore!
— Il Signore perdona il tuo peccato, — rispose Natan. — Tu non morirai;
Morte del figlio di Davide e di Betsabea
15Dopo che Natan se ne fu andato, il Signore colpì con una grave malattia il bambino che la moglie di Uria aveva generato a Davide. Davide pregò per la vita del bambino: non mangiava nulla, e quando la sera si ritirava, si coricava per terra.
— È morto? — domandò.
— Sì, — gli risposero.
20Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si profumò e si cambiò gli abiti. Andò nel santuario del Signore a pregare, poi tornò a casa, ordinò il pranzo e mangiò. 21I servi gli domandarono:
— Come mai, quando il bambino era vivo digiunavi e piangevi e ora che è morto ti sei risollevato e mangi? Non riusciamo a comprendere questo tuo modo di agire.
22— Finché il bambino era in vita, — rispose Davide, — digiunavo e piangevo pensando: «Chi sa! forse il Signore avrà pietà e lo farà guarire». Ora che è morto non ha più senso il mio digiuno: non potrò certo farlo tornare in vita. Io andrò un giorno da lui, ma lui non tornerà da me.
La nascita di Salomone
24Davide confortò sua moglie Betsabea. Si unì a lei ed ebbe un altro figlio che chiamò Salomone. Il Signore amò il bambino 25e lo fece sapere a Davide per mezzo del profeta Natan. Per questo al bambino fu dato anche il nome di Iedidià (Caro al Signore).
3. Pericoli e difficoltà
Davide conquista la città di Rabbà
(vedi 1 Cronache 20,1-3)
26Nel frattempo Ioab attaccò Rabbà, capitale degli Ammoniti e s’impadronì della residenza del re. Mandò messaggeri a Davide per annunziargli: «Mi sono impadronito della parte bassa della città di Rabbà.
Rimandi
Note al Testo