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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - 2 Samuele - 12

Secondo Libro di Samuele 12

Interconfessionale Torna al libro

CEI 2008

Il profeta Natan annunzia a Davide la punizione

Interconfessionale Il Signore mandò il profeta Natan da Davide. Natan andò e gli disse:
— In una città vivevano due uomini, uno ricco e l’altro povero.
Rimandi
12,1-6 impiego di una storia 14,4-11.
12,1 mandò Natan Sal 51,1. — un ricco e un povero Lc 16,19-20.
CEI 2008 2Sam12,1 Il Signore mandò il profeta Natan a Davide, e Natan andò da lui e gli disse: "Due uomini erano nella stessa città, uno ricco e l'altro povero.
Interconfessionale 12,2Il ricco aveva pecore e buoi in quantità.
CEI 2008 2Sam12,2Il ricco aveva bestiame minuto e grosso in gran numero,
Interconfessionale 12,3Il povero aveva soltanto una pecorella che aveva comprato e allevato con cura. La pecorella era cresciuta in casa insieme con lui e con i suoi figli. Egli le dava bocconi del suo pane, la faceva bere alla sua tazza, la teneva a dormire accanto a sé. Per lui era come una figlia.
CEI 2008 2Sam12,3mentre il povero non aveva nulla, se non una sola pecorella piccina, che egli aveva comprato. Essa era vissuta e cresciuta insieme con lui e con i figli, mangiando del suo pane, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Era per lui come una figlia.
Interconfessionale 12,4Un giorno, un ospite di passaggio giunse in casa dell’uomo ricco. Per preparargli il pranzo egli si guardò bene dal prendere una delle sue pecore o dei suoi buoi. Portò via la pecorella dal povero e la cucinò per l’ospite.
CEI 2008 2Sam12,4Un viandante arrivò dall'uomo ricco e questi, evitando di prendere dal suo bestiame minuto e grosso quanto era da servire al viaggiatore che era venuto da lui, prese la pecorella di quell'uomo povero e la servì all'uomo che era venuto da lui".
Interconfessionale 12,5Davide andò su tutte le furie contro quell’uomo:
— Giuro per il Signore, — disse a Natan, — che un uomo che fa così merita la morte.
CEI 2008 2Sam12,5Davide si adirò contro quell'uomo e disse a Natan: "Per la vita del Signore, chi ha fatto questo è degno di morte.
Interconfessionale Ha agito senza alcuna pietà: pagherà quattro volte tanto la pecora che ha rubato.
Rimandi
12,6 pagherà quattro volte tanto Es 21,37+.
CEI 2008 2Sam12,6Pagherà quattro volte il valore della pecora, per aver fatto una tal cosa e non averla evitata".
Interconfessionale — Quell’uomo sei tu, — gli disse Natan. E aggiunse:
— Ascolta quel che ti dice il Signore Dio d’Israele: «Io ti ho consacrato re d’Israele e ti ho liberato dagli attacchi di Saul.
Rimandi
12,7 Io ti ho… 7,8-9; Gdc 6,14; 1 Sam 10,1.
CEI 2008 2Sam12,7Allora Natan disse a Davide: "Tu sei quell'uomo! Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Io ti ho unto re d'Israele e ti ho liberato dalle mani di Saul,
Interconfessionale Anzi, ho sottomesso a te la sua famiglia; ho messo nelle tue braccia le sue donne. Ti ho fatto diventare capo del popolo d’Israele e di Giuda. Se ciò non ti bastasse potrei darti altro ancora.
Rimandi
12,8 nelle tue braccia Gn 16,5.
CEI 2008 2Sam12,8ti ho dato la casa del tuo padrone e ho messo nelle tue braccia le donne del tuo padrone, ti ho dato la casa d'Israele e di Giuda e, se questo fosse troppo poco, io vi aggiungerei anche altro.
Interconfessionale Perché hai disprezzato il Signore e hai fatto il male? Tu hai fatto morire di spada Uria l’Ittita. Per prenderti in moglie la sua sposa, hai ucciso Uria con la spada degli Ammoniti.
Rimandi
12,9 hai fatto morire 11,16-17.
CEI 2008 2Sam12,9Perché dunque hai disprezzato la parola del Signore, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai colpito di spada Uria l'Ittita, hai preso in moglie la moglie sua e lo hai ucciso con la spada degli Ammoniti.
Interconfessionale 12,10Poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la sposa di Uria l’Ittita, la tua famiglia sarà per sempre colpita da morti violente».
CEI 2008 2Sam12,10Ebbene, la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, poiché tu mi hai disprezzato e hai preso in moglie la moglie di Uria l'Ittita".
Interconfessionale Natan disse ancora: — Così dice il Signore: «Dalla tua stessa famiglia ti procurerò sventure; sotto i tuoi occhi prenderò le tue mogli e le darò a un altro che si unirà a loro alla luce del sole.
Note al Testo
12,11 sole: confronta 2 Samuele 16,20 e seguenti.
CEI 2008 2Sam12,11Così dice il Signore: "Ecco, io sto per suscitare contro di te il male dalla tua stessa casa; prenderò le tue mogli sotto i tuoi occhi per darle a un altro, che giacerà con loro alla luce di questo sole.
Interconfessionale 12,12Tu hai agito di nascosto, io invece agirò alla luce del sole, davanti a tutti gli Israeliti».
CEI 2008 2Sam12,12Poiché tu l'hai fatto in segreto, ma io farò questo davanti a tutto Israele e alla luce del sole"".
Interconfessionale Dopo queste parole Davide disse a Natan:
— Ho peccato contro il Signore!
— Il Signore perdona il tuo peccato, — rispose Natan. — Tu non morirai;
Rimandi
12,13 Ho peccato 19,21; 24,10.17; 1 Sam 15,24.30; 26,21. — Tu non morirai 19,24.
CEI 2008 2Sam12,13Allora Davide disse a Natan: "Ho peccato contro il Signore!". Natan rispose a Davide: "Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai.
Interconfessionale tuttavia, poiché hai offeso gravemente il Signore, il bambino che ti è nato morirà.
Note al Testo
12,14 offeso… il Signore: l’ebraico, per noi oscuro, parla di offesa ai “nemici del Signore”.
CEI 2008 2Sam12,14Tuttavia, poiché con quest'azione tu hai insultato il Signore, il figlio che ti è nato dovrà morire".
Morte del figlio di Davide e di Betsabea

Interconfessionale 12,15Dopo che Natan se ne fu andato, il Signore colpì con una grave malattia il bambino che la moglie di Uria aveva generato a Davide.
CEI 2008 2Sam12,15Natan tornò a casa.
Il Signore dunque colpì il bambino che la moglie di Uria aveva partorito a Davide e il bambino si ammalò gravemente.
Interconfessionale Davide pregò per la vita del bambino: non mangiava nulla, e quando la sera si ritirava, si coricava per terra.
Rimandi
12,16 si coricava per terra 13,31.
CEI 2008 2Sam12,16Davide allora fece suppliche a Dio per il bambino, si mise a digiunare e, quando rientrava per passare la notte, dormiva per terra.
Interconfessionale I suoi servi più autorevoli lo pregavano di alzarsi da terra, ma egli rifiutava e non voleva neppure prendere un po’ di cibo con loro.
Rimandi
12,17 non voleva neppure prendere cibo 3,35+.
CEI 2008 2Sam12,17Gli anziani della sua casa insistevano presso di lui perché si alzasse da terra, ma egli non volle e non prese cibo con loro.
Interconfessionale 12,18Dopo una settimana il bambino morì. I servi non sapevano come dargli la notizia. Dicevano tra loro: «Non ascoltava i nostri consigli quando il bambino era in vita, se ora gli diciamo che è morto, potrebbe fare un gesto disperato».
CEI 2008 2Sam12,18Ora, il settimo giorno il bambino morì e i servi di Davide temevano di annunciargli che il bambino era morto, perché dicevano: "Ecco, quando il bambino era ancora vivo, noi gli abbiamo parlato e non ha ascoltato le nostre parole; come faremo ora a dirgli che il bambino è morto? Farà di peggio!".
Interconfessionale 12,19Davide si accorse che si consultavano tra loro e capì che il bambino era morto.
— È morto? — domandò.
— Sì, — gli risposero.
CEI 2008 2Sam12,19Ma Davide si accorse che i suoi servi bisbigliavano fra loro, comprese che il bambino era morto e disse ai suoi servi: "È morto il bambino?". Quelli risposero: "È morto".
Interconfessionale 12,20Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si profumò e si cambiò gli abiti. Andò nel santuario del Signore a pregare, poi tornò a casa, ordinò il pranzo e mangiò.
CEI 2008 2Sam12,20Allora Davide si alzò da terra, si lavò, si unse e cambiò le vesti; poi andò nella casa del Signore e si prostrò. Rientrato in casa, chiese che gli portassero del cibo e mangiò.
Interconfessionale 12,21I servi gli domandarono:
— Come mai, quando il bambino era vivo digiunavi e piangevi e ora che è morto ti sei risollevato e mangi? Non riusciamo a comprendere questo tuo modo di agire.
CEI 2008 2Sam12,21I suoi servi gli dissero: "Che cosa fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!".
Interconfessionale 12,22— Finché il bambino era in vita, — rispose Davide, — digiunavo e piangevo pensando: «Chi sa! forse il Signore avrà pietà e lo farà guarire».
CEI 2008 2Sam12,22Egli rispose: "Quando il bambino era ancora vivo, digiunavo e piangevo, perché dicevo: "Chissà? Il Signore avrà forse pietà di me e il bambino resterà vivo".
Interconfessionale Ora che è morto non ha più senso il mio digiuno: non potrò certo farlo tornare in vita. Io andrò un giorno da lui, ma lui non tornerà da me.
Rimandi
12,23 Io andrò un giorno da lui Gn 37,35.
CEI 2008 2Sam12,23Ma ora egli è morto: perché digiunare? Potrei forse farlo ritornare? Andrò io da lui, ma lui non tornerà da me!".
La nascita di Salomone

Interconfessionale 12,24Davide confortò sua moglie Betsabea. Si unì a lei ed ebbe un altro figlio che chiamò Salomone. Il Signore amò il bambino
CEI 2008 2Sam12,24Poi Davide consolò Betsabea sua moglie, andando da lei e giacendo con lei: così partorì un figlio, che egli chiamò Salomone. Il Signore lo amò
Interconfessionale 12,25e lo fece sapere a Davide per mezzo del profeta Natan. Per questo al bambino fu dato anche il nome di Iedidià (Caro al Signore).
CEI 2008 2Sam12,25e mandò il profeta Natan perché lo chiamasse Iedidià per ordine del Signore.
3. Pericoli e difficoltà
Davide conquista la città di Rabbà

Interconfessionale 12,26Nel frattempo Ioab attaccò Rabbà, capitale degli Ammoniti e s’impadronì della residenza del re.
CEI 2008 2Sam12,26Intanto Ioab assalì Rabbà degli Ammoniti, si impadronì della città regale
Interconfessionale Mandò messaggeri a Davide per annunziargli: «Mi sono impadronito della parte bassa della città di Rabbà.
Note al Testo
12,27 della parte bassa della città: altri: della città delle acque; si tratta del basso vicino ai corsi d’acqua.
CEI 2008 2Sam12,27e inviò messaggeri a Davide per dirgli: "Ho assalito Rabbà e mi sono già impadronito della città delle acque.
Interconfessionale 12,28Raduna il resto dell’esercito e vieni a concludere l’assedio. Altrimenti, se termino io la conquista, la vittoria porterà il mio nome».
CEI 2008 2Sam12,28Ora raduna il resto del popolo, accàmpati contro la città e prendila; altrimenti, se la prendessi io, porterebbe il mio nome".
Interconfessionale 12,29Davide radunò l’esercito, partì per Rabbà, prese il comando della battaglia e conquistò la città.
CEI 2008 2SamDavide radunò tutto il popolo, si mosse verso Rabbà, le diede battaglia e la occupò.
12,29-30 Milcom: è il dio nazionale degli Ammoniti, venerato a Rabbà, capitale del regno ammonita, che corrisponde all’attuale Amman, in Giordania. Il passaggio della corona, dalla divinità a Davide, esprime il trasferimento della dignità regale e della sovranità al conquistatore, ma non implica una divinizzazione del re d’Israele. Un talento d’oro equivale a circa 33 kg.
Interconfessionale La statua del dio degli Ammoniti, Milcom, aveva una corona d’oro che pesava circa trentacinque chili e una pietra preziosa di gran pregio. Davide ne fece un ornamento per la sua corona. Inoltre portò via dalla città un immenso bottino.
Note al Testo
12,30 la statua… corona d’oro: altri: tolse dalla testa del loro re la corona d’oro.
CEI 2008 2Sam12,30Prese dalla testa di Milcom la corona, che pesava un talento d'oro e aveva una pietra preziosa; essa fu posta sulla testa di Davide. Egli ricavò dalla città un bottino molto grande.
Interconfessionale 12,31Deportò gli abitanti della città, li sottopose a lavori forzati con seghe, picconi e scuri di ferro e li mandò nelle fornaci a fabbricare mattoni. Allo stesso modo trattò le altre città degli Ammoniti; poi ritornò con tutto l’esercito a Gerusalemme.
CEI 2008 2Sam12,31Ne fece uscire gli abitanti e li impiegò alle seghe, ai picconi di ferro e alle asce di ferro e li trasferì alle fornaci da mattoni; allo stesso modo trattò tutte le città degli Ammoniti. Poi Davide tornò a Gerusalemme con tutta la sua gente.