Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 32
Giobbe 32
I discorsi di Eliu
Eliu è in collera con Giobbe
1I tre amici di Giobbe non gli risposero più niente, perché egli si riteneva giusto. Ma Eliu, figlio di Barachele, della famiglia di Ram, che abitava a ∆Buz, si era molto adirato contro Giobbe. Era in collera perché Giobbe pretendeva di aver ragione di fronte a Dio.
Rimandi
32,2
ritenersi giusto davanti a Dio 4,17+.
Note al Testo
32,2
Eliu: è un nuovo interlocutore che non era stato presentato prima (vedi 2,11), ma interviene nel discorso come se avesse ascoltato il dialogo tra Giobbe e gli altri tre amici. — Buz: probabilmente è una città dell’Arabia, citata assieme a Dedan e Tema in Geremia 25,23.
Primo discorso di Eliu
Eliu ha lasciato parlare gli anziani
«Giovane come sono, non ho osato dire il mio parere
a voi che siete molto più anziani di me.
Mi sono detto: meglio lasciare parlare gli anziani;
essi faranno conoscere la sapienza
accumulata negli anni.
Tuttavia, è lo spirito, il soffio dell’Onnipotente
che rende l’uomo intelligente.
non sempre i vecchi hanno ragione.
anch’io farò conoscere la mia opinione.
ho prestato orecchio ai vostri discorsi,
alle parole ricercate;
ho riflettuto su quel che avete detto,
ma voi non avete smentito Giobbe,
non avete confutato i suoi ragionamenti.
Ora non dite: “Abbiamo trovato la giusta soluzione,
tocca a Dio, non a noi, metterlo a tacere”.
e io non gli risponderò
con i vostri ragionamenti.
15Amici, siete spaventati? Non rispondete più?
Siete rimasti senza parole?
16Io ho aspettato, ma voi non parlate.
Vi siete fermati e non rispondete.
17Perciò darò anch’io una risposta,
anch’io farò conoscere la mia opinione.
Ho molte cose da dire,
se non parlo scoppio.
che spacca anche gli otri nuovi.
risponderò con le mie parole.
Io sarò imparziale con tutti,
non cercherò di piacere a nessuno.
22Io infatti non so adulare:
subito il mio creatore mi annienterebbe».
Rimandi
Note al Testo