Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Giuditta - 16
Giuditta 16
Il canto di Giuditta
Giuditta disse:
«Intonate un canto al mio Dio.
Cantate al Signore al suono dei cembali e dei tamburelli!
Cantategli un canto di lode;
lodatelo e invocate il suo aiuto!
Rimandi
16,1
Intonate un canto Sal 33,3; 147,7. — cembali, tamburelli Sal 150,4-5. — lodatelo Sal 105,1.
Egli mi ha salvata dai miei inseguitori
e mi ha fatta tornare sana e salva nell’accampamento
in mezzo al mio popolo.
i suoi soldati sono venuti a migliaia,
la loro moltitudine ha sbarrato i torrenti,
la cavalleria ha coperto le colline.
Volevano incendiare le nostre terre,
uccidere con la spada i nostri giovani,
calpestare i bambini piccoli,
far prigionieri i nostri figli,
e portar via le nostre figlie.
Ma il Signore Onnipotente li ha fermati
con il braccio di una donna!
Il loro comandante non fu buttato a terra da giovani,
non fu colpito da enormi ∆titani,
non fu attaccato dai giganti.
È stata Giuditta, la figlia di Merarì,
che l’ha rovinato con la bellezza del suo volto.
essa si tolse gli abiti da lutto,
mise sul suo volto ricchi profumi,
8e legò con un nastro i capelli.
Per sedurlo indossò una veste di lino.
I suoi sandali incantarono gli occhi di Oloferne, la sua bellezza lo affascinò.
Con la spada Giuditta gli tagliò il collo.
i Medi rimasero atterriti davanti alla sua audacia.
I poveri del nostro popolo lanciarono il grido di guerra
e gli Assiri furono presi dallo spavento;
i nostri, deboli, urlarono ed essi tremarono.
Alle loro grida ci fu lo scompiglio tra i nemici.
furono colpiti a morte come disertori.
I nemici morirono perché il Signore entrò in battaglia.
Signore, tu sei grande e glorioso,
tremendo per la tua potenza, invincibile!
Tu parlasti ed esse furono create,
mandasti il tuo spirito ed esse furono fatte.
Nessuno può opporsi ai tuoi ordini.
e si mescoleranno alle acque;
le rocce si sciolgono come cera;
ma tu circondi con il tuo amore chi ti ama.
e la carne grassa bruciata sull’altare.
Per lui conta molto di più chi lo rispetta.
Il Signore Onnipotente si vendicherà di loro
nel giorno del giudizio.
Manderà su di loro fuoco e vermi
e così piangeranno per sempre dal dolore».
Festeggiamenti a Gerusalemme
18Quando il corteo degli Israeliti arrivò a Gerusalemme, tutti adorarono Dio. Dopo aver compiuto un rito di purificazione, offrirono sacrifici completi, presentarono offerte spontanee e doni al Signore.
Giuditta dedicò a Dio tutti gli oggetti di Oloferne che il popolo le aveva regalato. I drappi portati via dal letto di Oloferne, Giuditta li offrì al Signore come parte del bottino riservata a lui.
Rimandi
Note al Testo
16,19
Per il bottino riservato completamente al Signore vedi Deuteronomio 2,34 e nota.
Gli ultimi anni di Giuditta
21Passati quei giorni ciascuno tornò a casa. Giuditta tornò a Betulia e continuò a vivere in mezzo alle sue proprietà. Per il resto della sua vita rimase famosa in tutta la regione. Molti uomini desiderarono averla in moglie, ma essa, dopo la morte e la sepoltura di suo marito Manasse, non volle più sposarsi.
Prima di morire lasciò libera la serva e divise i propri beni tra i suoi parenti e quelli di suo marito Manasse.
Fu sepolta accanto a lui, nella stessa tomba. Alla morte di Giuditta gli Israeliti fecero una settimana di lutto.
Rimandi
Note al Testo