Interconfessionale - Antico Testamento - Deuterocanonici - Giuditta - 7
Giuditta 7
L’esercito di Oloferne marcia su Betulia
Il giorno seguente Oloferne ordinò a tutte le sue truppe e ai soldati alleati di togliere l’accampamento per mettersi in marcia su Betulia. Il suo piano era di occupare i passi della zona montuosa e far guerra agli Israeliti.
Gli Assiri presero posizione nella valle sottostante Betulia, nei pressi delle sorgenti. Le colonne di soldati si dispiegavano in profondità da Dotàim a Belbàim e in lunghezza da Betulia a Kiamòn, che si trova di fronte alla pianura di Èsdrelon.
4Quando gli Israeliti videro tutta quella gente, rimasero terrorizzati e si dissero l’un l’altro: «Questi soldati faranno piazza pulita di tutto quel che cresce sul nostro suolo. Anche i monti più alti, i dirupi e le colline saranno devastati da un esercito come quello!». 5Gli uomini di Betulia presero ciascuno le proprie armi. Accesero fuochi sulle torri della città e restarono a far la guardia tutta la notte.
6Il secondo giorno Oloferne fece sfilare tutta la sua cavalleria sotto gli occhi degli Israeliti di Betulia. 7Esplorò i sentieri di accesso alla città; ispezionò le sorgenti e vi lasciò un gruppo di soldati per tenerle sotto controllo. Poi tornò nell’accampamento.
Assedio della città
I capi edomiti, i comandanti moabiti e i generali della zona costiera del Mediterraneo, si recarono da Oloferne e gli dissero:
Gli abitanti di Betulia senz’acqua
I Moabiti e cinquemila Assiri spostarono l’accampamento nella valle per bloccare le sorgenti della città di Betulia.
Gli Israeliti invocarono l’aiuto del Signore loro Dio. Essi erano sfiduciati perché si trovarono accerchiati dai nemici e senza via di scampo.
In città c’era un clima deprimente.
Rimandi
Note al Testo