Interconfessionale - Antico Testamento - Profeti - Isaia - 41
Libro di Isaia 41
Il vero Dio e gli idoli
«Ascoltatemi in silenzio, popolazioni lontane,
voi nazioni, fatevi forza, avvicinatevi.
Presentiamoci assieme per un processo,
e poi parlerete!
Rimandi
41,1
popolazioni lontane Is 40,15+. — il Signore intenta un processo Is 3,13+; 41,21-24; 43,9-13.26; 44,7-8.
quell’uomo che ottiene vittorie a ogni passo?
Chi gli sottomette i popoli,
chi fa cadere i re di fronte a lui?
La sua spada li riduce in polvere
e il suo arco in paglia che si disperde.
Rimandi
41,2
Ciro, l’uomo del disegno di Dio Is 41,2-4; 41,25-42,9; 44,28; 45,1-6.13; 46,10-11; 48,14-15; Esd 1,1-5; 6,3-5; 2 Cr 36,22-23.
Note al Testo
41,2
quell’uomo che ottiene vittorie a ogni passo: allusione al re Ciro. Egli rimase famoso nella storia per la sua potenza e le sue vittorie, che gli permisero di fondare un grande impero. Nel 539 a.C. conquistò Babilonia e ciò permise alle popolazioni assoggettate dai Babilonesi di riacquistare la loro libertà; anche per gli Ebrei finì in tal modo il periodo del loro esilio.
con i piedi sfiora appena la strada.
Chi ha fatto e portato a perfezione tutto questo?
Colui che dirige gli avvenimenti umani
fin dall’inizio.
Io, il Signore, sono il primo;
io stesso sono con gli ultimi.
tremano gli abitanti degli estremi confini della terra;
vengono insieme e si radunano.
6Si aiutano e si fanno coraggio l’un l’altro.
L’artista incoraggia l’orefice
e dice: “Ben fatto!”.
Colui che leviga il metallo
incoraggia chi lo inchioda,
e dice: “La saldatura è buona!”.
Poi con i chiodi l’idolo viene ben fissato al suo posto».
Israele servo del Signore
«Tu Israele, sei il mio servo;
tu, Giacobbe, il popolo da me scelto,
discendente del mio amico Abramo.
ti ho chiamato dagli angoli più remoti
e ti ho detto: “Tu sei il mio servo.
Ti ho scelto e non ti ho allontanato da me.
Non temere, io sono con te.
Non preoccuparti, io sono il tuo Dio.
Ti rendo forte, ti aiuto,
ti proteggo con la mia mano invincibile.
11Tutti quelli che si scagliano contro di te
saranno confusi e svergognati.
Saranno distrutti e periranno
tutti quelli che ti combattono.
12Cercherai quelli che ti facevano guerra
ma non li troverai più.
Saranno annientati e ridotti a zero
quelli che ti combattevano.
Io sono il Signore tuo Dio,
io ti prendo per mano e ti dico:
Non temere, son qui io ad aiutarti!”».
Dice il Signore:
«Israele, popolo di Giacobbe,
sei piccolo e debole come un verme,
ma non temere: io ti aiuterò.
Io, il Santo d’Israele,
sono colui che ti salva.
nuova, con molti denti:
tu trebbierai le montagne e le stritolerai
e ridurrai in paglia le colline.
16Le getterai in aria,
e il vento le porterà via,
il turbine le disperderà,
tu invece sarai pieno di gioia,
sarai orgoglioso del Signore, il Santo d’Israele».
Il Signore farà scorrere fiumi su brulle colline
17«Il mio popolo è come povera gente assetata,
dalla gola riarsa:
cerca acqua ma non ne trova.
Io, il Signore, esaudirò la loro preghiera.
Io, Dio d’Israele, non li abbandonerò mai.
Farò scorrere fiumi su brulle colline
e nelle valli sgorgheranno fontane.
Trasformerò il deserto in un lago
e la terra arida in sorgenti d’acqua.
19Nel deserto pianterò alberi di cedro,
acacie, mirti e ulivi.
Nella steppa metterò insieme cipressi, platani e abeti.
Così vedranno e sapranno
che io, il Signore, ho fatto questo.
Guarderanno e comprenderanno
che l’ho creato io, il Santo d’Israele».
Il Signore sfida gli idoli
Il Signore, il re di ∆Giacobbe, dice:
«Idoli delle nazioni, presentate la vostra causa,
portate le vostre prove.
Rimandi
41,21
il Signore intenta un processo Is 41,1+. — contro gli idoli delle nazioni 42,8.17. — il re di Giacobbe Is 43,15; 44,6.
Note al Testo
41,21
il re di Giacobbe è un titolo dato al Signore ed equivale a quello di re d’Israele (vedi 44,6). — Giacobbe: qui indica, come spesso nell’AT, l’insieme del popolo d’Israele (vedi nota a Genesi 35,21).
così lo sapremo in anticipo.
Comunicateci che cosa avvenne in passato,
e come l’avete annunziato.
Vogliamo rifletterci su e controllare.
Dovete predirci il futuro
e così sapremo che voi siete dèi.
Fate accadere qualcosa di bene o di male
perché possiamo vederlo e stupirci.
non siete capaci di nulla,
e chi vi sceglie come dèi è un essere abbietto.
Io ho chiamato per nome un uomo che vive in oriente:
lo guiderò ad attaccare dal nord,
egli calpesterà i governanti come la creta,
come il vasaio schiaccia l’argilla.
Rimandi
41,25
un uomo (Ciro) Is 40,13+.
Note al Testo
41,25
Io ho chiamato per nome: altri: Mi chiamerà per nome. Si allude ancora al re Ciro (come al v. 2).
perché noi lo sapessimo
e potessimo dire: “È vero!”?
Nessuno lo ha annunziato,
nessuno di voi ne ha parlato
e nessuno l’ha sentito dire da voi.
Io, per primo, l’ho fatto sapere a Sion,
e ho dato a Gerusalemme questo annunzio di gioia».
non ce n’è stato uno capace
di dare un consiglio
o di rispondere almeno a una sola domanda.
non possono fare nulla di valido.
I loro idoli non valgono nulla.
Rimandi
Note al Testo