Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Neemia - 6
Neemia 6
Nuovi ostacoli da parte degli avversari
1Sanballàt, Tobia, Ghesem l’Arabo e gli altri nostri avversari seppero che noi avevamo terminato la riparazione delle mura. Tutte le brecce erano state riparate e mancavano solo i battenti alle porte. Sanballàt e Ghesem mi invitarono a una riunione a Chefirìm, un villaggio nella valle di Ono. Era un tranello per farmi del male.
Rimandi
6,6
tu sei il re della Giudea 1 Sam 10,24; 2 Sam 15,10; 1 Re 1,25.34.39; 2 Re 9,13.
Note al Testo
6,6
Ghesem: in ebraico vi è un’altra forma di questo nome: Gasmu.
8Io gli mandai a dire: «Non c’è niente di vero in quello che scrivi. È tutta una tua invenzione».
Quella gente voleva impaurirci per farci interrompere i lavori. Ma io mi dissi: Andiamo avanti.
— Nascondiamoci insieme nel tempio, dentro la sala centrale. Chiudiamo bene le porte: i nemici vogliono ucciderti, certamente di notte verranno.
— Un uomo come me non corre a nascondersi. Potrei forse entrare nel santuario e aver salva la vita? Non lo farò mai!
«O mio Dio, tieni conto di quel che hanno fatto Tobia, Sanballàt e anche la profetessa Noadia e tutti gli altri profeti che volevano mettermi paura».
La conclusione dei lavori
15La ricostruzione delle mura fu completata il venticinque del mese di Elul, dopo cinquantadue giorni di lavoro. 16Quando i nostri avversari e gli stranieri dei territori vicini se ne resero conto, ebbero paura e dovettero arrendersi di fronte ai fatti, e riconoscere che l’opera era giunta a buon fine per volontà del nostro Dio. 17Ma anche in quei giorni ci fu un fitto scambio di lettere fra Tobia e i nostri capi. 18Molti di loro erano imparentati con lui e stavano dalla sua parte. Tobia era il genero di Secania figlio di Arach e suo figlio Giovanni aveva sposato la figlia di Mesullàm figlio di Berechia.
19Davanti a me molti facevano grandi elogi di Tobia, ma poi andavano a riferirgli i miei progetti. Tobia continuava a mandarmi lettere per farmi paura.
Rimandi
Note al Testo