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INTERCONFESSIONALE

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Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Neemia - 6

Neemia 6

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CEI 2008

Nuovi ostacoli da parte degli avversari

Interconfessionale 6,1Sanballàt, Tobia, Ghesem l’Arabo e gli altri nostri avversari seppero che noi avevamo terminato la riparazione delle mura. Tutte le brecce erano state riparate e mancavano solo i battenti alle porte.
CEI 2008 Ne Quando Sanballàt, Tobia e Ghesem, l'Arabo, e gli altri nostri nemici sentirono che io avevo edificato le mura e che non vi era più rimasta alcuna breccia, sebbene a quel momento ancora non avessi messo i battenti alle porte,
6,1-7,3 - Conclusione dei lavori
Interconfessionale Sanballàt e Ghesem mi invitarono a una riunione a Chefirìm, un villaggio nella valle di Ono. Era un tranello per farmi del male.
Note al Testo
6,2 Ono e la piccola valle che porta lo stesso nome si trovavano al limite meridionale della pianura di Saròn, tra Lod e Giaffa: Chefirìm doveva essere molto vicina.
CEI 2008 Ne6,2Sanballàt e Ghesem mi mandarono a dire: "Vieni, incontriamoci a Chefirìm, nella valle di Ono". Essi pensavano di farmi del male.
Interconfessionale 6,3Io mandai loro questa risposta: «Sono ancora troppo impegnato e non posso muovermi. Non intendo abbandonare i lavori e farli interrompere solo per incontrarvi».
CEI 2008 Ne6,3Ma io inviai loro messaggeri a dire: "Sto facendo un gran lavoro e non posso scendere: perché dovrebbe interrompersi il lavoro, mentre io lo lascio per scendere da voi?".
Interconfessionale 6,4Per quattro volte mi invitarono e io diedi sempre la stessa risposta.
CEI 2008 Ne6,4Essi mandarono quattro volte a dirmi la stessa cosa e io risposi nello stesso modo.
Interconfessionale 6,5La quinta volta Sanballàt mi mandò un messaggero: aveva una lettera aperta.
CEI 2008 Ne6,5Allora Sanballàt, per la quinta volta, mi mandò a dire la stessa cosa per mezzo del suo servo, che aveva in mano una lettera aperta,
Interconfessionale C’era scritto: «Tra le popolazioni non Israelite gira una voce che mi ha riferito Ghesem: si dice che tu e i tuoi connazionali state preparando una rivolta e proprio per questo avete ricostruito le mura. Inoltre si dice che tu vuoi diventare re della Giudea
Rimandi
6,6 tu sei il re della Giudea 1 Sam 10,24; 2 Sam 15,10; 1 Re 1,25.34.39; 2 Re 9,13.
Note al Testo
6,6 Ghesem: in ebraico vi è un’altra forma di questo nome: Gasmu.
CEI 2008 Ne6,6nella quale stava scritto: "Si sente dire fra queste nazioni, e Gasmu lo afferma, che tu e i Giudei meditate di ribellarvi e perciò tu costruisci le mura e, secondo queste voci, tu diventeresti loro re
Interconfessionale 6,7e hai già convinto alcuni profeti: sono pronti a dare l’annunzio a Gerusalemme che tu sei il re della Giudea. La notizia arriverà certamente al re. È meglio che noi ci incontriamo per parlare di tutto questo».
CEI 2008 Ne6,7e avresti inoltre stabilito profeti, perché proclamino di te a Gerusalemme: "Vi è un re in Giuda!". Ora questi discorsi saranno riferiti al re. Vieni dunque e consultiamoci insieme".
Interconfessionale 6,8Io gli mandai a dire: «Non c’è niente di vero in quello che scrivi. È tutta una tua invenzione».
CEI 2008 Ne6,8Ma io gli feci rispondere: "Non è come tu dici. Tu inventi!".
Interconfessionale Quella gente voleva impaurirci per farci interrompere i lavori. Ma io mi dissi: Andiamo avanti.
Note al Testo
6,9 Andiamo avanti: altri: Ora ho fortificato le mie mani; alcuni variano questa seconda traduzione, trasformandola in una invocazione a Dio: Ora fortifica le mie mani!
CEI 2008 Ne6,9Tutta quella gente infatti ci voleva impaurire e diceva: "Le loro mani desisteranno e il lavoro non si farà". Io invece irrobustii le mie mani!
Interconfessionale Un giorno andai a trovare Semaià figlio di Delaià, nipote di Meetabèl, che si era rinchiuso in casa. Egli mi disse:
— Nascondiamoci insieme nel tempio, dentro la sala centrale. Chiudiamo bene le porte: i nemici vogliono ucciderti, certamente di notte verranno.
Rimandi
6,10 si era rinchiuso in casa 1 Sam 20,25-26; Ger 36,5.
CEI 2008 Ne6,10Io andai a casa di Semaià, figlio di Delaià, figlio di Meetabèl, perché era impedito; egli disse: "Troviamoci insieme nel tempio, dentro il santuario, e chiudiamo le porte del santuario, perché verranno ad ucciderti; di notte verranno ad ucciderti".
Interconfessionale Gli risposi:
— Un uomo come me non corre a nascondersi. Potrei forse entrare nel santuario e aver salva la vita? Non lo farò mai!
Note al Testo
6,11 Neemia era un laico e non poteva entrare nel santuario (vedi Numeri 18,7).
CEI 2008 NeMa io risposi: "Un uomo come me può darsi alla fuga? E chi nella mia condizione entrerebbe nel santuario per salvare la vita? No, non entrerò".
6,11 nella mia condizione: al laico Neemia non è concesso di entrare nella parte più sacra del tempio.
Interconfessionale 6,12Ripensandoci, capii che questo consiglio non veniva da Dio: Sanballàt e Tobia l’avevano pagato per questo!
CEI 2008 Ne6,12Compresi che non era mandato da Dio, ma aveva pronunciato quella profezia a mio danno, perché Tobia e Sanballàt l'avevano pagato.
Interconfessionale 6,13Volevano che io, per paura, compissi quel gesto proibito. Così mi avrebbero disonorato e rovinato.

CEI 2008 Ne6,13Era stato pagato per impaurirmi e indurmi ad agire in quel modo e a peccare, così avrebbero avuto un capo di accusa per screditarmi.
Interconfessionale «O mio Dio, tieni conto di quel che hanno fatto Tobia, Sanballàt e anche la profetessa Noadia e tutti gli altri profeti che volevano mettermi paura».
Rimandi
6,14 i falsi profeti 1 Re 22,5.23; Ger 23,9-40; Zc 13,2-3.
CEI 2008 Ne6,14Mio Dio, ricòrdati di Tobia e di Sanballàt, per queste loro opere, e anche della profetessa Noadia e degli altri profeti che cercavano di spaventarmi!
La conclusione dei lavori

Interconfessionale 6,15La ricostruzione delle mura fu completata il venticinque del mese di Elul, dopo cinquantadue giorni di lavoro.
CEI 2008 NeLe mura furono condotte a termine il venticinquesimo giorno di Elul, in cinquantadue giorni.
6,15 Elul: il sesto mese, corrisponde ad agosto-settembre.
Interconfessionale 6,16Quando i nostri avversari e gli stranieri dei territori vicini se ne resero conto, ebbero paura e dovettero arrendersi di fronte ai fatti, e riconoscere che l’opera era giunta a buon fine per volontà del nostro Dio.
CEI 2008 Ne6,16Quando lo seppero, tutti i nostri nemici ebbero paura, tutte le nazioni che stavano intorno a noi si sentirono molto umiliate e dovettero riconoscere che quest'opera si era compiuta per l'intervento del nostro Dio.
Interconfessionale 6,17Ma anche in quei giorni ci fu un fitto scambio di lettere fra Tobia e i nostri capi.
CEI 2008 Ne6,17In quei giorni i notabili di Giuda mandavano frequenti lettere a Tobia e da Tobia ne ricevevano;
Interconfessionale 6,18Molti di loro erano imparentati con lui e stavano dalla sua parte. Tobia era il genero di Secania figlio di Arach e suo figlio Giovanni aveva sposato la figlia di Mesullàm figlio di Berechia.
CEI 2008 Ne6,18infatti molti in Giuda erano suoi alleati, perché egli era genero di Secania, figlio di Arach, e suo figlio Giovanni aveva sposato la figlia di Mesullàm, figlio di Berechia.
Interconfessionale 6,19Davanti a me molti facevano grandi elogi di Tobia, ma poi andavano a riferirgli i miei progetti. Tobia continuava a mandarmi lettere per farmi paura.
CEI 2008 Ne6,19Anche in mia presenza parlavano bene di lui e gli riferivano le mie parole, mentre Tobia mandava lettere per intimorirmi.