Interconfessionale - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 22
Vangelo di Luca 22
Giuda tradisce Gesù
Si avvicinava intanto la *festa dei Pani non lievitati, detta anche la festa di *Pasqua.
Rimandi
22,3
Satana Mc 1,13+. — Giuda Iscariota Mt 10,4+. — uno dei dodici discepoli At 1,17; cfr. Mt 10,2+.Satana e Giuda Gv 13,2.27.
Note al Testo
22,3
Iscariota: vedi nota a Marco 3,19.
Gesù fa preparare la cena pasquale
(vedi Matteo 26,17-19; Marco 14,12-16)
Venne poi il giorno della festa dei Pani non lievitati, nel quale si doveva uccidere l’agnello pasquale.
— Andate a preparare per noi la cena di Pasqua.
— Dove vuoi che la prepariamo?
10Gesù disse:
— Quando entrerete in città incontrerete un uomo che porta una brocca d’acqua. Seguitelo fino alla casa dove entrerà. 11Poi direte al padrone di quella casa: Il *Maestro desidera fare la cena pasquale con i suoi discepoli e ti chiede la sala. 12Egli vi mostrerà al piano superiore una sala grande con i tappeti. In quella sala preparate la cena.
Pietro e Giovanni andarono, trovarono come aveva detto Gesù e prepararono la cena pasquale.
La Cena del Signore
14Quando venne l’ora per la cena pasquale, Gesù si mise a tavola con i suoi *apostoli. Poi disse loro: «Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire. Vi assicuro che non celebrerò più la Pasqua, fino a quando non si realizzerà nel *regno di Dio».
Allora i discepoli di Gesù cominciarono a domandarsi gli uni con gli altri chi di loro stava per fare una cosa simile.
Chi è il più importante?
Tra i *discepoli sorse una discussione per stabilire chi tra essi doveva essere considerato il più importante.
— I re comandano sui loro popoli e quelli che hanno il potere si fanno chiamare benefattori del popolo. Voi però non dovete agire così! Anzi, chi tra voi è il più importante diventi come il più piccolo; chi comanda diventi come quello che serve. Secondo voi, chi è più importante: chi siede a tavola oppure chi sta a servire? Quello che siede a tavola, non vi pare? Eppure io sto in mezzo a voi come un servo.
Gesù annunzia che Pietro lo rinnegherà
— Simone, Simone, ascolta! *Satana ha preteso di passarvi al vaglio, come si fa con il grano per pulirlo.
Note al Testo
22,32
perché… meno: altri: che non venga meno la tua fede. Per la preghiera di Gesù vedi nota a Luca 10,22. — fratelli: vedi nota a 6,41.
— Signore, con te sono pronto ad andare anche in prigione e persino alla morte.
Ma Gesù rispose:
— Pietro, ascolta quel che ti dico: oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci.
La borsa, il sacco e la spada
Poi Gesù disse ai suoi discepoli:
— Quando vi mandai senza soldi, senza bagagli e senza sandali, vi è mancato qualcosa?
Essi risposero:
— Niente!
36Allora Gesù disse:
— Ora però è diverso: chi ha dei soldi li prenda; così anche chi ha una borsa. E chi non ha una spada venda il suo mantello e se ne procuri una. Vi dico infatti che deve avverarsi per me quel che dice la Bibbia:
È stato messo tra i malfattori.
Ecco, quel che mi riguarda sta ormai per compiersi.
Rimandi
22,37
nel numero dei malfattori Is 53,12 (Lc 12,50; At 8,32-33).
Note al Testo
22,37
La profezia di Isaia 53,12 riecheggia anche in Lc 22,52. In bocca a Gesù può essere considerata come un ultimo annuncio della sua passione.
— Signore, ecco qui due spade!
Ma Gesù rispose:
— Basta!
Gesù va verso il monte degli Ulivi a pregare
(vedi Matteo 26,30.36-46; Marco 14,26.32-42)
Come faceva di solito, Gesù uscì e andò verso il monte degli Ulivi, e i suoi discepoli lo seguirono. Quando giunse sul posto disse loro: «Pregate per resistere nel momento della prova».
41Poi si allontanò da loro alcuni passi, si mise in ginocchio e pregò così: «Padre, se vuoi, allontana da me questo calice di dolore. Però non sia fatta la mia volontà, ma la tua». 43Allora dal cielo venne un *angelo a Gesù per confortarlo; 44e in quel momento di grande tensione pregava più intensamente. Il suo sudore cadeva a terra come gocce di sangue.
45Quindi, dopo aver pregato, Gesù si alzò e andò verso i suoi discepoli. Li trovò addormentati, sfiniti per la tristezza 46e disse loro: «Perché dormite? Alzatevi e pregate per resistere nel momento della prova».
Gesù è arrestato
47Mentre Gesù ancora parlava con i discepoli, arrivò molta gente. Giuda, uno dei *Dodici, faceva loro da guida. Si avvicinò a Gesù per baciarlo. 48Allora Gesù disse:
— Giuda, con un bacio tu tradisci il Figlio dell’uomo?
Quelli che erano con Gesù, appena si accorsero di ciò che stava per accadere, dissero:
— Signore, usiamo la spada?
— Lasciate, basta così!
Toccò l’orecchio di quel servo e lo guarì.
Rimandi
22,53
ogni giorno nel Tempio Lc 19,47; 21,37; Gv 18,20. — progetti di arresto falliti Gv 7,30; 8,20. — il potere delle tenebre At 26,18; Col 1,13.
Note al Testo
22,53
ogni giorno… Tempio: vedi Luca 19,47; 21,37; Giovanni 18,20. Come farà anche Giovanni (vedi 13,1 e 18,1-11), Luca vuole indicare che Gesù si offre liberamente alla morte (vedi anche nota a Lc 13,33). — ora… tenebre: vedi nota a Luca 4,13. — il potere delle tenebre: vedi Atti 26,18; Colossesi 1,13.
Pietro nega di conoscere Gesù
Le guardie del Tempio arrestarono Gesù e lo portarono nella casa del sommo sacerdote. Pietro lo seguiva da lontano.
56Una serva lo vide là, seduto presso il fuoco, lo guardò bene e poi disse:
— Anche quest’uomo era con Gesù!
57Ma Pietro negò e disse:
— Donna, non so chi è!
58Poco dopo, un altro vedendo Pietro disse:
— Anche tu sei uno di quelli.
Ma Pietro dichiarò:
— Uomo, non sono io!
59Dopo circa un’ora, un altro affermò con insistenza:
— Sono sicuro: anche quest’uomo era con Gesù: infatti viene dalla Galilea.
60Ma Pietro protestò:
— Io non so quel che tu dici.
In quel momento, mentre Pietro ancora parlava, un gallo cantò.
Il Signore si voltò verso Pietro e lo guardò. Pietro allora si ricordò di quel che il Signore gli aveva detto: «Oggi, prima che il gallo canti, avrai dichiarato tre volte che non mi conosci».
Gesù viene insultato e picchiato
(vedi Matteo 26,67-68; Marco 14,65)
63Intanto gli uomini che facevano la guardia a Gesù lo deridevano e lo maltrattavano. 64Gli bendarono gli occhi e gli domandavano: «Indovina! Chi ti ha picchiato?». 65E lanciavano contro di lui molti altri insulti.
Gesù davanti al tribunale ebraico
Appena fu giorno, si riunirono le autorità del popolo, i capi dei sacerdoti e i *maestri della Legge. Fecero condurre Gesù davanti al loro tribunale
— Se tu sei il *Messia, dillo apertamente a noi.
Ma Gesù rispose:
— Anche se lo dico voi non mi credete. 68Se invece vi faccio domande voi non mi rispondete. Ma d’ora in avanti il Figlio dell’uomo starà accanto a Dio Onnipotente.
Tutti allora domandarono:
— Dunque, tu sei proprio il *Figlio di Dio?
Gesù rispose loro:
— Voi stessi lo dite! Io lo sono!
Rimandi
Note al Testo