Interconfessionale - Nuovo Testamento - Lettere di Paolo - Romani - 15
Lettera ai Romani 15
Agire per il bene degli altri
1Noi che siamo forti nella fede abbiamo il dovere di non pensare soltanto a noi stessi, ma di prendere sinceramente a cuore gli scrupoli di chi è debole nella fede. 2Ciascuno di noi cerchi di fare quel che piace al prossimo ed è per il suo bene, per farlo progredire nella fede. Anche *Cristo non ha cercato quel che piaceva a lui. Anzi, come dice la *Bibbia: Gli insulti di chi ti insulta mi sono caduti addosso.
Tutti gli uomini loderanno Dio
7Accoglietevi quindi l’un l’altro, come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio. 8Cristo si è fatto servitore degli Ebrei, per compiere le promesse che Dio fece ai *patriarchi e dimostrare così che Dio è fedele. Ed è venuto, perché anche i non Ebrei lodino la bontà di Dio. Dice la Bibbia:
Per questo ti loderò fra le nazioni
e canterò inni in tuo onore.
Nazioni, rallegratevi con il popolo che Dio ha scelto.
Lodate il Signore, voi nazioni tutte,
e tutti i popoli cantino la sua lode.
Verrà il discendente di Davide.
Sorgerà per essere a capo delle nazioni.
Gli uomini spereranno in lui.
L’impegno apostolico di Paolo
14Sono fermamente convinto, fratelli miei, che voi avete buone disposizioni, siete pieni di conoscenza, e quindi siete capaci di consigliarvi gli uni gli altri. 15Tuttavia in alcune parti della mia lettera ho usato parole forti, come per ricordarvi quel che già conoscevate. L’ho fatto a motivo dell’incarico che Dio mi ha dato, quello di essere ministro di Cristo Gesù tra i non Ebrei.
Annunziando la *parola di Dio, io agisco come un *sacerdote, perché faccio in modo che i non Ebrei diventino un’offerta gradita a Dio, santificata dallo *Spirito Santo. 17Perciò, unito a Cristo, posso essere fiero dell’opera di Dio. Quel che io ho detto è che Cristo si è servito di me per condurre i non Ebrei a ubbidire a Dio. Lo ha fatto con parole e con opere,
Lo vedranno coloro ai quali non è stato annunziato,
e capiranno coloro che non ne avevano mai sentito parlare.
Progetti di Paolo per un viaggio a Roma
22Per questo motivo, più di una volta, mi è stato impossibile venire da voi.
23-24Ma ora che ho terminato la mia missione in questi luoghi, conto di recarmi da voi quando passerò per andare in Spagna, perché già da molto tempo ho il vivo desiderio di conoscervi. Spero di vedervi nel corso del mio viaggio e di essere aiutato da voi a proseguirlo. Prima però voglio godere un po’ della vostra compagnia.
Ora vado a Gerusalemme, perché devo compiere un servizio a favore dei credenti di quella città.
E ora, fratelli, per il Signor nostro Gesù Cristo e per l’amore che viene dallo Spirito, vi chiedo di pregare intensamente Dio per me. Pregate che io possa sfuggire agli increduli della Giudea e che sia bene accolto l’aiuto che porto ai credenti di Gerusalemme.
Rimandi
Note al Testo