CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 16
Geremia
16 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
16,1-21
Celibato di Geremia
Il Signore impone al profeta di non prendere moglie e di non avere figli. Per gli antichi Ebrei, la mancanza di discendenza era una sciagura. In più il profeta non deve prendere parte alla vita sociale. Questi due ordini rendono la vita di Geremia un segno della condanna che si sta per abbattere su Giuda.
Il Signore impone al profeta di non prendere moglie e di non avere figli. Per gli antichi Ebrei, la mancanza di discendenza era una sciagura. In più il profeta non deve prendere parte alla vita sociale. Questi due ordini rendono la vita di Geremia un segno della condanna che si sta per abbattere su Giuda.
16,6-7
né si farà lamento: si rievocano alcuni riti praticati in occasione di un funerale. Le incisioni e la rasatura dei capelli erano proibite dalla legge (Lv 19,27-28; Dt 14,1).
10Quando annuncerai a questo popolo tutte queste cose, ti diranno: "Perché il Signore ha decretato contro di noi questa sventura così grande? Quali iniquità e quali peccati abbiamo commesso contro il Signore, nostro Dio?". 11Tu allora risponderai loro: Perché i vostri padri mi abbandonarono - oracolo del Signore -, seguirono altri dèi, li servirono e li adorarono, mentre abbandonarono me e non osservarono la mia legge. 12E voi avete agito peggio dei vostri padri; ognuno di voi, infatti, segue caparbiamente il suo cuore malvagio e si rifiuta di ascoltarmi. 13Perciò vi scaccerò da questo paese verso un paese che né voi né i vostri padri avete conosciuto, e là servirete divinità straniere giorno e notte, perché non vi farò più grazia.
14Pertanto, ecco, verranno giorni - oracolo del Signore - nei quali non si dirà più: "Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra d'Egitto!", 15ma piuttosto: "Per la vita del Signore che ha fatto uscire gli Israeliti dalla terra del settentrione e da tutte le regioni dove li aveva dispersi!". E io li ricondurrò nella loro terra che avevo concesso ai loro padri.
Ecco, io invierò numerosi pescatori a pescarli - oracolo del Signore -, quindi invierò numerosi cacciatori a catturarli, su ogni monte, su ogni colle e nelle fessure delle rocce; 17poiché i miei occhi scrutano le loro vie: ciò che fanno non può restare nascosto dinanzi a me, né si può occultare la loro iniquità davanti ai miei occhi. Anzitutto ripagherò due volte la loro iniquità e il loro peccato, perché hanno profanato la mia terra con le carogne dei loro idoli, e con i loro abomini hanno riempito la mia eredità".
16,18
ripagherò due volte: il doppio castigo viene evocato anche in Is 40,2. Significa un’espiazione completa.
mio rifugio nel giorno della tribolazione,
a te verranno le genti
dalle estremità della terra e diranno:
"I nostri padri ereditarono soltanto menzogna,
e nullità che non giovano".
20Può forse l'uomo fabbricarsi i propri dèi?
Ma quelli non sono dèi!
21"Perciò, ecco, io faccio loro conoscere questa volta
la mia mano e la mia forza.
Essi sapranno che il mio nome è Signore".
Note al testo