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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 32

Isaia

32 Ecco, un re regnerà secondo giustizia
e i prìncipi governeranno secondo il diritto.
32,1-8  Un re giusto
 I toni del testo fanno intravedere la figura del messia.
2Ognuno sarà come un riparo contro il vento
e un rifugio contro l'acquazzone,
come canali d'acqua in una steppa,
come l'ombra di una grande roccia su arida terra.
3Non saranno più accecati gli occhi di chi vede
e gli orecchi di chi sente staranno attenti.
4 Gli animi volubili si applicheranno a comprendere
e la lingua dei balbuzienti parlerà
spedita e con chiarezza.
5L'abietto non sarà più chiamato nobile
né l'imbroglione sarà detto gentiluomo,
6poiché l'abietto fa discorsi abietti
e il suo cuore trama iniquità,
per commettere empietà
e proferire errori intorno al Signore,
per lasciare vuoto lo stomaco dell'affamato
e far mancare la bevanda all'assetato.
7L'imbroglione - iniqui sono i suoi imbrogli -
macchina scelleratezze
per rovinare gli oppressi con parole menzognere,
anche quando il povero può provare il suo diritto.
8Il nobile invece si propone nobili disegni
e s'impegna a compiere nobili cose.
Donne spensierate, ascoltate bene la mia voce;
figlie baldanzose, porgete l'orecchio alle mie parole.
32,9-14  Contro le donne spensierate
10Fra un anno e qualche giorno
voi tremerete, o baldanzose,
perché, finita la vendemmia,
non ci sarà più raccolto.
11Temete, o spensierate;
tremate, o baldanzose,
deponete le vesti, spogliatevi,
cingetevi i fianchi di sacco.
12Battetevi il petto per le campagne amene,
per i fertili vigneti,
13per la terra del mio popolo,
nella quale cresceranno spine e pruni,
per tutte le case in gioia, per la città gaudente;
poiché il palazzo sarà abbandonato,
la città rumorosa sarà deserta,
l'Ofel e il torrione diventeranno caverne per sempre,
gioia degli asini selvatici, pascolo di mandrie.
32,14  Ofel: nome del piccolo colle su cui sorgeva il nucleo più antico di Gerusalemme; lì Davide aveva fatto costruire la sua reggia.
Ma infine in noi sarà infuso uno spirito dall'alto;
allora il deserto diventerà un giardino
e il giardino sarà considerato una selva.
32,15-20 Effusione dello spirito divino
16Nel deserto prenderà dimora il diritto
e la giustizia regnerà nel giardino.
17Praticare la giustizia darà pace,
onorare la giustizia darà tranquillità e sicurezza per sempre.
18Il mio popolo abiterà in una dimora di pace,
in abitazioni tranquille,
in luoghi sicuri,
anche se la selva cadrà
e la città sarà sprofondata.
32,19 anche se la selva cadrà: il versetto può essere interpretato in due modi. È allusione alla sconfitta dei nemici, oppure accenna alle prove e alle sofferenze che il popolo deve ancora affrontare, ma che non comprometteranno l’adempimento della promessa divina.
20Beati voi! Seminerete in riva a tutti i ruscelli
e lascerete in libertà buoi e asini.


Note al testo

32,1-8  Un re giusto
 I toni del testo fanno intravedere la figura del messia.
32,9-14  Contro le donne spensierate
32,14  Ofel: nome del piccolo colle su cui sorgeva il nucleo più antico di Gerusalemme; lì Davide aveva fatto costruire la sua reggia.
32,15-20 Effusione dello spirito divino
32,19 anche se la selva cadrà: il versetto può essere interpretato in due modi. È allusione alla sconfitta dei nemici, oppure accenna alle prove e alle sofferenze che il popolo deve ancora affrontare, ma che non comprometteranno l’adempimento della promessa divina.