CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 141
Salmi
SALMO 141 (140)
( 141,1-141,10 )
INVOCAZIONE A DIO CONTRO IL PECCATO
( 141,1-141,10 )
141
Salmo. Di Davide.Signore, a te grido, accorri in mio aiuto;
porgi l'orecchio alla mia voce quando t'invoco.
La mia preghiera stia davanti a te come incenso,
le mie mani alzate come sacrificio della sera.
sorveglia la porta delle mie labbra.
a compiere azioni criminose con i malfattori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.
Mi percuota il giusto e il fedele mi corregga,
l'olio del malvagio non profumi la mia testa,
tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
6 Siano scaraventati sulle rocce i loro capi
e sentano quanto sono dolci le mie parole:
7 "Come si lavora e si dissoda la terra,
le loro ossa siano disperse alla bocca degli inferi".
8 A te, Signore Dio, sono rivolti i miei occhi;
in te mi rifugio, non lasciarmi indifeso.
9 Proteggimi dal laccio che mi tendono,
dalle trappole dei malfattori.
10 I malvagi cadano insieme nelle loro reti,
mentre io, incolume, passerò oltre.
Note al testo