CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Marco - 10
Marco
10 Partito di là, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. 2Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. 3Ma egli rispose loro: "Che cosa vi ha ordinato Mosè?". Dissero: "Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla".
10,4
Riferimento a Dt 24,1-4.
10,13-16
Gesù benedice i bambini (vedi Mt 19,13-15; Lc 18,15-17)
Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: "Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?".
10,17-31
Incontro di Gesù con un uomo ricco (vedi Mt 19,16-30; Lc 18,18-30)
10,19
Citazioni di Es 20,12-16; Dt 5,16-20.
23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: "Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!". 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: "Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio". 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: "E chi può essere salvato?". 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: "Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio".
28Pietro allora prese a dirgli: "Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito". 29Gesù gli rispose: "In verità io vi dico: non c'è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. 31Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi".
Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli:
10,32-34
Terzo annuncio della morte e della risurrezione (vedi Mt 20,17-19; Lc 18,31-33)
Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: "Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo".
10,35-45
Servire e donare la vita (vedi Mt 20,20-28; Lc 22,24-27)
41Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni. 42Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: "Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono. 43Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore, 44e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti. Anche il Figlio dell'uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti".
10,45
Altrove il Figlio dell’uomo è un personaggio che da Dio è rivestito di potere (vedi Dn 7,13-14). Qui invece, paradossalmente, è un personaggio sofferente e umiliato, come il Servo del quale parla il libro di Isaia (vedi Is 52,13-53,12).
10,46-52
Il cieco di Gerico (vedi Mt 20,29-34; Lc 18,35-43)
Bartimeo: equivalente aramaico di figlio di Timeo.
Bartimeo: equivalente aramaico di figlio di Timeo.
10,51
Rabbunì: parola aramaica che significa “maestro mio” (vedi Gv 20,16).
Note al testo