CEI 2008 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 22
Matteo
22 Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse:
22,1-14
Parabola del banchetto di nozze (vedi Lc 14,15-24)
22,13
Per lo stridore di denti vedi nota a 8,12.
22,14
molti sono chiamati: la massima va capita in relazione all’atteggiamento tenuto dai contemporanei verso Gesù. Vedi anche 19,30.
22,15-22
Le tasse all’imperatore di Roma (vedi Mc 12,13-17; Lc 20,20-26)
In quello stesso giorno vennero da lui alcuni sadducei - i quali dicono che non c'è risurrezione - e lo interrogarono:
22,23-33
I sadducei e la risurrezione (vedi Mc 12,18-27; Lc 20,27-40)
I sadducei negavano, al contrario dei farisei, la risurrezione e l’esistenza degli angeli (vedi At 23,8 e nota a 3,7).
I sadducei negavano, al contrario dei farisei, la risurrezione e l’esistenza degli angeli (vedi At 23,8 e nota a 3,7).
22,24
Citazione di Dt 25,5.
22,32
Citazione di Es 3,6. Nel contesto dell’Esodo la frase significa che Dio è fedele all’uomo che egli ama; Gesù si fonda su questo per affermare che il Dio della vita non può abbandonare nella morte coloro che egli ama.
Allora i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme
22,34-40
Il grande comandamento (vedi Mc 12,28-34; Lc 10,25-28)
Mentre i farisei erano riuniti insieme, Gesù chiese loro:
22,41-46
Gesù, Figlio di Davide e Signore (vedi Mc 12,35-37; Lc 20,41-44)
Disse il Signore al mio Signore:
Siedi alla mia destra
finché io ponga i tuoi nemici
sotto i tuoi piedi?
22,44
Citazione di Sal 110,1.
Note al testo