Interconfessionale - Antico Testamento - Scritti - Giobbe - 14
Giobbe 14
L’uomo ha vita breve e senza speranza
«L’uomo, debole fin dalla nascita,
vive solo pochi giorni, ma pieni di guai.
Come un fiore sboccia e poi viene tagliato,
egli, come un’ombra, subito svanisce.
Rimandi
14,2
come un fiore che viene tagliato 8,12+. — la vita, un’ombra che passa 8,9; Sal 144,4; 1 Cr 29,15.
e lo chiami in giudizio davanti a te.
4Da chi è impuro
non si può trarre nulla di puro.
5In anticipo tu hai deciso per l’uomo la durata della vita.
Hai stabilito quanti saranno i suoi mesi.
Tu hai fissato i suoi limiti,
egli non può superarli.
Non tenerlo d’occhio, lascialo in pace.
Fagli godere la sua giornata di lavoratore.
può germogliare e rifiorire.
8Anche se le sue radici invecchiano sotto terra
e il suo ceppo muore nel suolo,
9germoglierà con l’umidità.
Come una pianta giovane metterà rami.
10L’uomo invece muore e così finisce.
Una volta morto che cosa rimane di lui?
Come un lago prosciugato
e come un fiume senz’acqua,
Non si sveglia più finché dura il cielo;
non si alzerà più dal suo sonno».
Giobbe chiede a Dio di nasconderlo nel regno dei morti e poi di chiamarlo alla sua presenza
«Signore, desidero che tu mi nasconda nel mondo dei morti;
rinchiudimi là, finché dura la tua collera,
e dopo ricordati di me.
14Può un morto tornare a vivere?
Io invece aspetterò tempi migliori,
aspetterò che finisca il mio turno di guardia.
15Allora mi chiamerai e io risponderò,
sarai soddisfatto di me, tua creatura.
Ora tu osservi tutti i miei passi,
ma allora non baderai ai miei peccati.
mi laverai da tutte le mie colpe».
Dio distrugge l’uomo
18«Come le montagne franano
e le rocce si staccano dal loro posto,
19come l’acqua trascina i ciottoli e la pioggia
abbondante porta via la terra,
così tu, o Dio, distruggi la speranza dell’uomo.
20Tu sconfiggi l’uomo e lo scacci per sempre;
lo mandi via e la morte lo sfigura.
21Se i suoi figli si faranno onore,
o saranno in disgrazia, egli non lo saprà mai.
22Sente solo il dolore del suo corpo
e la sofferenza in tutta la sua persona».
Rimandi
Note al Testo