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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 31

Salmi

31 Di Davide. Maskil.

Beato l`uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
31,1 Maskil è un termine che non sappiamo come tradurre con precisione; forse indica ammaestramento. E' il secondo Salmo penitenziale: cfr. Sal 6.
2 Beato l`uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.

3 Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per arsura d`estate inaridiva il mio vigore.

5 Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe"
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell`angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
31,6 Le grandi acque simboleggiano una sciagura.
7 Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

8 Ti farò saggio, t`indicherò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
9 Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d`intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.

10 Molti saranno i dolori dell`empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
11 Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.


Note al testo

31,1 Maskil è un termine che non sappiamo come tradurre con precisione; forse indica ammaestramento. E' il secondo Salmo penitenziale: cfr. Sal 6.
31,6 Le grandi acque simboleggiano una sciagura.