CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 41
Salmi
41 Al maestro del coro. Maskil. Dei figli di Core.
41,1
Per Maskil cfr. Sal 31, 1. I figli di Core erano leviti. In origine, il 41 e il 42 erano un solo Salmo, che esprime la nostalgia di un levita lontano del tempio.
così l`anima mia anela a te, o Dio.
3 L`anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente:
quando verrò e vedrò il volto di Dio?
4 Le lacrime sono mio pane giorno e notte,
mentre mi dicono sempre: "Dov`è il tuo Dio?".
5 Questo io ricordo, e il mio cuore si strugge:
attraverso la folla avanzavo tra i primi
fino alla casa di Dio,
in mezzo ai canti di gioia
di una moltitudine in festa.
6 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
In me si abbatte l`anima mia;
perciò di te mi ricordo
dal paese del Giordano e dell`Ermon, dal monte Misar.
Un abisso chiama l`abisso al fragore delle tue cascate;
tutti i tuoi flutti e le tue onde
sopra di me sono passati.
9 Di giorno il Signore mi dona la sua grazia
di notte per lui innalzo il mio canto:
la mia preghiera al Dio vivente.
10 Dirò a Dio, mia difesa:
"Perché mi hai dimenticato?
Perché triste me ne vado, oppresso dal nemico?".
11 Per l`insulto dei miei avversari
sono infrante le mie ossa;
essi dicono a me tutto il giorno: "Dov`è il tuo Dio?".
12 Perché ti rattristi, anima mia,
perché su di me gemi?
Spera in Dio: ancora potrò lodarlo,
lui, salvezza del mio volto e mio Dio.
Note al testo