CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 87
Salmi
87 Canto. Salmo. Dei figli di Core.Al maestro del coro. Su "Macalat".
Per canto. Maskil. Di Eman l`Ezraita.
87,1
Eman: cfr 1 Cr 2, 6.
davanti a te grido giorno e notte.
3 Giunga fino a te la mia preghiera,
tendi l`orecchio al mio lamento.
4 Io sono colmo di sventure,
la mia vita è vicina alla tomba.
5 Sono annoverato tra quelli che scendono nella fossa,
sono come un morto ormai privo di forza.
6 E` tra i morti il mio giaciglio,
sono come gli uccisi stesi nel sepolcro,
dei quali tu non conservi il ricordo
e che la tua mano ha abbandonato.
7 Mi hai gettato nella fossa profonda,
nelle tenebre e nell`ombra di morte.
8 Pesa su di me il tuo sdegno
e con tutti i tuoi flutti mi sommergi.
9 Hai allontanato da me i miei compagni,
mi hai reso per loro un orrore.
Sono prigioniero senza scampo; 10 si consumano i miei occhi nel patire.Tutto il giorno ti chiamo, Signore,verso di te protendo le mie mani. Compi forse prodigi per i morti?O sorgono le ombre a darti lode?
87,11-13
cfr la nota a Sal 6, 6. L'autore sottintende la preghiera di essere lasciato in vita.
Note al testo