CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 10
Romani
10 Fratelli, il desiderio del mio cuore e la mia preghiera sale a Dio per la loro salvezza. 2 Rendo infatti loro testimonianza che hanno zelo per Dio, ma non secondo una retta conoscenza; 3 poiché, ignorando la giustizia di Dio e cercando di stabilire la propria, non si sono sottomessi alla giustizia di Dio. 4 Ora, il termine della legge è Cristo, perché sia data la giustizia a chiunque crede.Giustificazione e salvezza Mosè infatti descrive la giustizia che viene dalla legge così: L`uomo che la pratica vivrà per essa.
10,5
Citazione di cfr. Lv 18, 5.
10,11
Cfr. Is 28, 16.
L` ignoranza dei Giudei è senza scuse 14 Ora, come potranno invocarlo senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno, senza essere prima inviati? Come sta scritto: Quanto son belli i piedi di coloro che recano un lieto annunzio di bene!
per tutta la terra è corsa la loro voce,
e fino ai confini del mondo le loro parole. 19 E dico ancora: Forse Israele non ha compreso? Già per primo Mosè dice:
Io vi renderò gelosi di un popolo che non è popolo;
contro una nazione senza intelligenza
susciterò il vostro sdegno. 20 Isaia poi arriva fino ad affermare:
Sono stato trovato da quelli che non mi cercavano,
mi sono manifestato a quelli che non si rivolgevano a me, 21 mentre di Israele dice: Tutto il giorno ho steso le mani verso un popolo disobbediente e ribelle !
Note al testo