CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 10
2 Cronache
10 Roboamo andò a Sichem, perché tutti gli Israeliti erano convenuti in Sichem per proclamarlo re.
10,1
cfr 1 Re 12, 1-24.
Il mio mignolo è più grosso dei fianchi di mio
padre. 11 Ora, se mio padre vi ha caricati di un giogo
pesante,
io renderò ancora più grave il vostro giogo.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli". 12 Geroboamo e tutto il popolo si presentarono a Roboamo il terzo giorno, come aveva ordinato il re quando affermò: "Tornate da me il terzo giorno". 13 Il re rispose loro duramente. Il re Roboamo, respinto il consiglio degli anziani, 14 disse loro secondo il consiglio dei giovani:
"Mio padre vi ha imposto un giogo pesante,
io lo renderò ancora più grave.
Mio padre vi ha castigati con fruste,
io vi castigherò con flagelli". 15 Il re non ascoltò il popolo, poiché era disposizione divina che il Signore attuasse la parola che aveva rivolta a Geroboamo, figlio di Nebàt, per mezzo di Achia di Silo. 16 Tutto Israele, visto che il re non li ascoltava, rispose al re:
"Che c`è fra noi e Davide?
Nulla in comune con il figlio di Iesse!
Ognuno alle proprie tende, Israele!
Ora pensa alla tua casa, Davide".
Tutto Israele se ne andò alle sue tende. 17 Sugli Israeliti che abitavano nelle città di Giuda regnò Roboamo. 18 Il re Roboamo mandò Adoram, sovrintendente ai lavori forzati, ma gli Israeliti lo lapidarono ed egli morì. Il re Roboamo allora salì in fretta sul suo carro e fuggì in Gerusalemme. 19 Così Israele si ribellò alla casa di Davide; tale situazione dura fino ad oggi.
Note al testo