CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 26
2 Cronache
26 Tutto il popolo di Giuda prese Ozia che aveva sedici anni e lo proclamò re al posto del padre Amazia. 2 Egli ricostruì Elat e la ricondusse sotto il dominio di Giuda, dopo che il re si era addormentato con i suoi padri. 3 Ozia aveva sedici anni quando divenne re; regnò cinquantadue anni in Gerusalemme. Sua madre, di Gerusalemme, si chiamava Iecolia. 4 Egli fece ciò che è retto agli occhi del Signore come aveva fatto Amazia suo padre. Egli ricercò Dio finché visse Zaccaria, che l`aveva istruito nel timore di Dio, e finché egli ricercò il Signore, Dio lo fece prosperare.
26,5
Questo Zaccaria, sconosciuto, è distinto dall'omonimo di 24,21.
Infedeltà e castigo di ozia Ma in seguito a tanta potenza si insuperbì il suo cuore fino a rovinarsi. Difatti si mostrò infedele al Signore suo Dio. Penetrò nel tempio per bruciare incenso sull`altare. 17 Dietro a lui entrò il sacerdote Azaria con ottanta sacerdoti del Signore, uomini virtuosi. 18 Questi si opposero al re Ozia, dicendogli: "Non tocca a te, Ozia, offrire l`incenso, ma ai sacerdoti figli di Aronne che sono stati consacrati per offrire l`incenso. Esci dal santuario, perché hai commesso un`infrazione alla legge. Non hai diritto alla gloria che viene dal Signore Dio". 19 Ozia, che teneva in mano il braciere per offrire l`incenso, si adirò. Mentre sfogava la sua collera contro i sacerdoti, gli spuntò la lebbra sulla fronte davanti ai sacerdoti nel tempio presso l`altare dell`incenso. Azaria sommo sacerdote, e tutti i sacerdoti si voltarono verso di lui, che apparve con la lebbra sulla fronte. Lo fecero uscire in fretta di lì; anch`egli si precipitò per uscire, poiché il Signore l`aveva colpito. 21 Il re Ozia rimase lebbroso fino al giorno della morte. Egli abitò in una casa di isolamento, come lebbroso, escluso dal tempio. Suo figlio Iotam dirigeva la reggia e governava il popolo del paese. 22 Le altre gesta di Ozia, le prime come le ultime, le ha descritte il profeta Isaia, figlio di Amoz. 23 Ozia si addormentò con i suoi padri con i quali fu sepolto nel campo presso le tombe reali, perché si diceva: "E` un lebbroso". Al suo posto divenne re suo figlio Iotam.
Note al testo