CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 1
Ezechiele
1 Il cinque del quarto mese dell`anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine. 2 Il cinque del mese - era l`anno quinto della deportazione del re Ioiachìn - la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore.Visione del cocchio divino Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente.
1,4
Fantasmagorica visione, i cui particolari sono di ardua interpretazione. Sostanzialmente, significa che Dio non è soltanto nel tempio di Gerusalemme, ma è anche tra gli esiliati (cfr. 10, 18-20. cfr. 11, 22-23) per formarsi il nuovo Israele. L'elettro è una lega naturale composta di Quattro quinti d'oro e uno d'argento; il colore è simile a quello dell'ambra, dalla quale prende il nome greco.
1,5-14
I quattro esseri viventi sono raffigurati come i Cherubini assirobabilonesi, che erano geni tutelari. Cfr. Ap 4, 7-8. Nella tradizione cristiana, sono i simboli degli evangelisti.
Note al testo