CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Giudici - 18
Giudici
18 1 In quel tempo non c`era un re in Israele e la tribù dei Daniti cercava un territorio per stabilirvisi, perchè fino a quei giorni non le era toccata nessuna eredità fra le tribù d`Israele. 2 I figli di Dan mandarono dunque da Zorea e da Estaol cinque uomini della loro tribù, uomini di valore, per visitare ed esplorare il paese; dissero loro: "Andate ad esplorare il Paese!". Quelli giunsero sulle montagne di Efraim fino alla casa di Mica e passarono la notte in quel luogo. 3 Mentre erano presso la casa di Mica, riconobbero la voce del giovane levita; avvicinatisi, gli chiesero: "Chi ti ha condotto qua? Che fai in questo luogo? Che hai tu qui?". 4 Rispose loro: "Mica mi ha fatto così e così, mi da un salario e io gli faccio da sacerdote". 5 Gli dissero: "Consulta Dio, perchè possiamo sapere se il viaggio che abbiamo intrapreso avrà buon esito". 6 Il sacerdote rispose loro: "Andate in pace, il viaggio che fateèsotto lo sguardo del Signore". 7 I cinque uomini continuarono il viaggio e arrivarono a Lais e videro che il popolo, che vi abitava, viveva in sicurezza secondo i costumi di quelli di Sidòne, tranquillo e fidente; non c`era nel paese chi, usurpando il potere, facesse qualcosa di offensivo; erano lontani da quelli di Sidòne e non avevano relazione con nessuno. 8 Poi tornarono ai loro fratelli a Zorea e a Estaol e i fratelli chiesero loro: "Che notizie portate?". 9 Quelli risposero: "Alziamoci e andiamo contro quella gente, poichè abbiamo visto il paese ed è ottimo. E voi rimanete inattivi? Non indugiate a partire per andare a prendere in possesso il paese. 10 Quando arriverete là, troverete un popolo che non sospetta di nulla. Il paese è vasto e Dio ve lo ha messo nelle mani;è un luogo dove non manca nulla di ciò che è sulla terra".I Daniti tolgono a Mica il levita l` Idolo 11 Allora seicento uomini della tribù dei Daniti partirono da Zorea e da Estaol, ben armati. 12 Andarono e si accamparono a Kiriat-Iearim, in Giuda; perciò il luogo, che è a occidente di Kiriat-Iearim, fu chiamato e si chiama fino ad oggi l`accampamento di Dan. 13 Di là passarono sulle montagne di Efraim e giunsero alla casa di Mica. 14 I cinque uomini che erano andati a esplorare il paese di Lais dissero ai loro fratelli: "Sapete che in queste case c'è un efod, ci sono i terafim, una statua scolpita e una statua di getto? Sappiate ora quello che dovete fare". 15 Quelli si diressero da quella parte, giunsero alla casa del giovane levita, cioè alla casa di Mica, e lo salutarono. 16 Mentre i seicento uomini dei Daniti, muniti delle loro armi, stavano davanti alla porta, 17 e i cinque uomini che erano andati a esplorare il paese vennero, entrarono in casa, presero la statua scolpita, l`efod, i terafim e la statua di getto. Intanto il sacerdote stava davanti alla porta con i seicento uomini armati. 18 Quando, entrati in casa di Mica, ebbero preso la statua scolpita, l`efod, i terafim e la statua di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?". 19 Quelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi e sarai per noi padre e sacerdote. Che cosa è meglio per te, essere sacerdote della casa di un uomo solo oppure essere sacerdote di una tribù e di una famiglia in Israele?". 20 Il sacerdote gioì in cuor suo; prese l`efod, i terafim e la statua scolpita e si unì a quella gente. 21 Allora si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e le masserizie. 22 Quando erano già lontani dalla casa di Mica, i suoi vicini si misero in armi e raggiunsero i Daniti. 23 Allora gridarono ai Daniti. Questi si voltarono e dissero a Mica: "Perchè ti sei messo in armi?". 24 Egli rispose: "Avete portato via gli dei che mi ero fatti e il sacerdote e ve ne siete andati. Ora che mi resta? Come potete dunque dirmi: Che hai?". 25 I Daniti gli dissero: "Non si senta la tua voce dietro a noi, perchè uomini irritati potrebbero scagliarsi su di voi e tu ci perderesti la vita e la vita di quelli della tua casa!". 26 I Daniti continuarono il viaggio; Mica, vedendo che essi erano più forti di lui, si voltò indietro e tornò a casa. 27 Quelli dunque, presi con sè gli oggetti che Mica aveva fatti e il sacerdote che aveva al suo servizio, giunsero a Lais, a un popolo che se ne stava tranquillo e sicuro; lo passarono a fil di spada e diedero la città alle fiamme. 28 Nessuno le prestò aiuto, perchè era lontana da Sidòne e i suoi abitanti non avevano relazioni con altra gente. Essa era nella valle che si estende verso Bet-Recob. 29 Poi i Daniti ricostruirono la città e l`abitarono. La chiamarono Dan dal nome di Dan loro padre, che era nato da Israele; ma prima la città si chiamava Lais. E i Daniti eressero per loro uso la statua scolpita; Gionata, figlio di Ghersom, figlio di Manàsse, e i suoi figli furono sacerdoti della tribù dei Daniti finchè gli abitanti del paese furono deportati.
18,30
Si riferisce alla deportazione del 734 a. C. cfr 2 Re 15, 29.
18,31
L'arca restò a Silo dal tempo di Giosuè. Il luogo di culto decadde quando l'arca fu trasportata da David a Gerusalemme: cfr 2 Sam 6.
Note al testo