CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Giuditta - 10
Giuditta
10 1 Quando Giuditta ebbe cessato di supplicare il Dio di Israele ed ebbe terminato di pronunziare tutte queste parole, 2 si alzò dalla prostrazione, chiamò la sua ancella particolare e scese nella casa, dove usava passare i giorni dei sabati e le sue feste. 3 Qui si tolse il sacco di cui era rivestita, depose le vesti di vedova, poi lavò con acqua il corpo e lo unse con profumo denso; spartì i capelli del capo e vi impose il diadema. Poi si mise gli abiti da festa, che aveva usati quando era vivo suo marito Manàsse. 4 Si mise i sandali ai piedi, cinse le collane e infilò i braccialetti, gli anelli e gli orecchini e ogni altro ornamento che aveva e si rese molto affascinante agli sguardi di qualunque uomo che l`avesse vista. 5 Poi affidò alla sua ancella un otre di vino, un`ampolla di olio; riempì anche una bisaccia di farina tostata, di fichi secchi e di pani puri e, fatto un involto di tutti questi recipienti, glielo mise sulle spalle. 6 Allora uscirono verso la porta della città di Betulia e trovarono pronti sul luogo Ozia e gli anziani della città, Cabri e Carmi. 7 Costoro, quando la videro trasformata nell`aspetto e con gli abiti mutati, restarono molto ammirati della sua bellezza e le dissero: " 8 Il Dio dei padri nostri ti conceda di trovar favore e di portare a termine quello che hai stabilito di fare, a vanto degli Israeliti e ad esaltazione di Gerusalemme". 9 Essa si chinò ad adorare Dio e rispose loro: "Fatemi aprire la porta della città e io uscirò per dar compimento alle parole augurali che mi avete rivolto". Quelli diedero ordine ai giovani di guardia di aprirle come aveva chiesto. 10 Così fecero e Giuditta uscì: essa sola e l`ancella che aveva con sé. Dalla città gli uomini la seguirono con gli sguardi mentre scendeva il monte, finché attraversò la vallata e non poterono più scorgerla.Giuditta condotta da Oloferne 11 Esse andavano avanti diritte per la valle, quando si fecero loro incontro le sentinelle assire. La presero e la interrogarono: "Di qual popolo sei, donde vieni e dove vai?". Essa rispose: "Sono figlia degli Ebrei e fuggo da loro, perché stanno per essere consegnati in vostra balìa.
10,12
Le 'bugie' di Giuditta - il più spesso parole ambigue - erano in realtà una risorsa assai apprezzata dagli antichi nell'arte della guerra. D'altra parte, non si può pretendere dai personaggi dell'A.T. una virtù perfetta né si deve giudicarli in base alla morale evangelica, verso la quale Dio dirigeva lentamente il suo popolo.
Note al testo