CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 11
Geremia
11 Questa la parola che fu rivolta a Geremia da parte del Signore:
11,1
A motivo della somiglianza del linguaggio di questo capitolo con Dt, si pensa che esso si riferisce alla parte avuta dal profeta Geremia nella riforma di Giosia (621 a. C.) al tempo del ritrovamento del Dt (2 Re 22, 3-23, 37).
con la sua perversa condotta?
Voti e carne di sacrifici allontanano forse
da te la tua sventura,
e così potrai ancora schiamazzare di gioia? 16 Ulivo verde, maestoso,
era il nome che il Signore ti aveva imposto.
Con grande strepito ha dato fuoco alle sue foglie,
i suoi rami si sono bruciati. 17 Il Signore degli eserciti che ti ha piantato preannunzia la sventura contro di te, a causa della malvagità che hanno commesso a loro danno la casa di Israele e la casa di Giuda irritandomi con il bruciare incenso a Baal.
Congiura contro Geremia 18 Il Signore me lo ha manifestato e io l`ho saputo;
allora mi ha aperto gli occhi sui loro intrighi. Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello, non sapevo che essi tramavano contro di me, dicendo: "Abbattiamo l`albero nel suo rigoglio, strappiamolo dalla terra dei viventi; il suo nome non sia più ricordato".
11,19
La stessa immagine in cfr. Is 53, 7.
che scruti il cuore e la mente,
possa io vedere la tua vendetta su di loro,
poiché a te ho affidato la mia causa. Perciò dice il Signore riguardo agli uomini di Anatòt che attentano alla mia vita dicendo: "Non profetare nel nome del Signore, se no morirai per mano nostra"; 22 così dunque dice il Signore degli eserciti: "Ecco, li punirò. I loro giovani moriranno di spada, i loro figli e le loro figlie moriranno di fame. 23 Non rimarrà di loro alcun superstite, perché manderò la sventura contro gli uomini di Anatòt nell`anno del loro castigo".
Note al testo