CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 39
Geremia
39 Nel decimo mese del nono anno di Sedecìa re di Giuda, Nabucodònosor re di Babilonia mosse con tutto l`esercito contro Gerusalemme e l`assediò. 2 Nel quarto mese dell`anno undecimo di Sedecìa, il nove del mese, fu aperta una breccia nella città, 3 entrarono tutti i generali del re di Babilonia e si stabilirono alla Porta di mezzo; Nergal-Sarezer di Sin-Magir, Nebosar-Sechim, capo dei funzionari, Nergal-Sarezer, comandante delle truppe di fontiera e tutti gli altri capi del re di Babilonia. 4 Appena videro ciò, Sedecìa re di Giuda e tutti i suoi guerrieri fuggirono uscendo di notte per la via del giardino del re, attraverso la porta fra le due mura, e presero la via dell`Araba. 5 Ma i soldati caldei li inseguirono e raggiunsero Sedecìa nelle steppe di Gerico, lo presero e lo condussero da Nabucodònosor re di Babilonia a Ribla nel paese di Camat, dove il re pronunziò la sentenza su di lui. 6 Il re di Babilonia fece sgozzare i figli di Sedecìa, a Ribla, sotto gli occhi di lui; il re di Babilonia fece anche sgozzare tutti i notabili di Giuda. 7 Cavò poi gli occhi a Sedecìa e lo legò con catene per condurlo a Babilonia. 8 I Caldei diedero alle fiamme la reggia e le case del popolo e demolirono le mura di Gerusalemme. 9 Tutto il resto del popolo rimasto in città e i disertori che erano passati a lui e tutto il resto del popolo, Nabuzaradan, capo delle guardie, li deportò a Babilonia. 10 Nabuzaradan, capo delle guardie, lasciò nel paese di Giuda i poveri del popolo, che non avevano nulla, assegnando loro vigne e campi in tale occasione.Geremia in libertà 11 Quanto a Geremia, Nabucodònosor re di Babilonia aveva dato queste disposizioni a Nabuzaradan, capo delle guardie: 12 "Prendilo e tieni gli occhi su di lui, non fargli alcun male, ma fà per lui ciò che egli ti dirà". 13 Essi allora - cioè Nabuzaradan, capo delle guardie, Nabusazban capo dei funzionari, Nergal-Sarezer, comandante delle truppe di frontiera e tutti gli alti ufficiali del re di Babilonia - 14 mandarono a prendere Geremia dall`atrio della prigione e lo consegnarono a Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan, perché lo conducesse a casa. Così egli rimase in mezzo al popolo.
Ricompensa di Dio a Ebed-Melech 15 A Geremia era stata rivolta questa parola del Signore, quando era ancora rinchiuso nell`atrio della prigione: 16 "Và a dire a Ebed-Melech l`Etiope: Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Ecco io pongo in atto le mie parole contro questa città, a sua rovina e non a suo bene; in quel giorno esse si avvereranno sotto i tuoi occhi. 17 Ma io ti libererò in quel giorno - oracolo del Signore - e non sarai consegnato in mano agli uomini che tu temi. 18 Poiché, certo, io ti salverò; non cadrai di spada, ma ti sarà conservata la vita come tuo bottino, perché hai avuto fiducia in me. Oracolo del Signore".
Note al testo