CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Geremia - 46
Geremia
46 Parola del Signore che fu rivolta al profeta Geremia sulle nazioni.
46,2
Lo scontro ebbe luogo nel 605 a. C. sulla riva destra dell'Eufrate. cfr 2 Re 24, 7.
e avanzate per la battaglia. 4 Attaccate i cavalli,
montate, o cavalieri.
Schieratevi con gli elmi,
lucidate le lance,
indossate le corazze! 5 Che vedo?
Sono sbigottito,
retrocedono!
I loro prodi
sono sconfitti,
fuggono a precipizio
senza voltarsi;
il terrore è tutt`intorno.
Parola del Signore. 6 Il più agile non scamperà
né il più prode si salverà.
A settentrione, sulla riva dell`Eufrate,
inciampano e cadono. 7 Chi è che trabocca come il Nilo,
come un torrente dalle acque turbolente? 8 E` l`Egitto che trabocca come il Nilo,
come un torrente dalle acque turbolente.
Esso dice: "Salirò, ricoprirò la terra,
distruggerò la città e i suoi abitanti". Caricate, cavalli,
avanzate, carri!
Avanti o prodi!
uomini di Etiopia e di Put,
voi che impugnate lo scudo,
e voi di Lud che tendete l`arco. 10 Ma quel giorno per il Signore Dio degli eserciti,
è un giorno di vendetta, per vendicarsi dei suoi nemici.
La sua spada divorerà,
si sazierà e si inebrierà del loro sangue;
poiché sarà un sacrificio per il Signore, Dio degli eserciti,
nella terra del settentrione, presso il fiume Eufrate. Sali in Gàlaad e prendi il balsamo,
vergine, figlia d`Egitto.
Invano moltiplichi i rimedi,
non c`è guarigione per te. 12 Le nazioni hanno saputo del tuo disonore;
del tuo grido di dolore è piena la terra,
poiché il prode inciampa nel prode,
tutti e due cadono insieme. 13 Parola che il Signore comunicò al profeta Geremia quando Nabucodònosor re di Babilonia giunse per colpire il paese d`Egitto. 14 Annunziatelo in Egitto,
fatelo sapere a Migdol,
fatelo udire a Menfi e a Tafni;
dite: "Alzati e preparati,
perché la spada divora tutto intorno a te". Perché mai Api è fuggito?
Il tuo toro sacro non resiste?
Il Signore lo ha rovesciato. 16 Una gran folla vacilla e stramazza,
ognuno dice al vicino:
"Su, torniamo al nostro popolo,
al paese dove siamo nati,
lontano dalla spada micidiale!". 17 Chiamate pure il faraone re d`Egitto:
Frastuono, che lascia passare il momento buono. Per la mia vita - dice il re
il cui nome è Signore degli eserciti -
uno verrà, simile al Tabor fra le montagne,
come il Carmelo presso il mare.
o gente che abiti l`Egitto,
perché Menfi sarà ridotta a un deserto,
sarà devastata, senza abitanti. Giovenca bellissima è l`Egitto,
ma un tafano viene su di lei dal settentrione. 21 Anche i suoi mercenari nel paese
sono come vitelli da ingrasso.
Anch`essi infatti han voltate le spalle,
fuggono insieme, non resistono,
poiché il giorno della sventura è giunto su di loro,
il tempo del loro castigo. 22 La sua voce è come di serpente che sibila,
poiché essi avanzano con un esercito
e armati di scure vengono contro di lei,
come tagliaboschi. 23 Abbattono la sua selva - dice il Signore -
e non si possono contare,
essi sono più delle locuste, sono senza numero. 24 Prova vergogna la figlia d`Egitto,
è data in mano a un popolo del settentrione. Il Signore degli eserciti, Dio di Israele, dice: "Ecco, punirò Amon di Tebe, l`Egitto, i suoi dei e i suoi re, il faraone e coloro che confidano in lui. 26 Li consegnerò in potere di coloro che attentano alla loro vita, in potere di Nabucodònosor re di Babilonia e in potere dei suoi ministri. Ma dopo esso sarà abitato come in passato". Parola del Signore.
Liberazione d` Isaraele "Ma tu non temere, Giacobbe mio servo,
non abbatterti, Israele;
poiché ecco, io ti libererò da un paese lontano
e la tua discendenza dal paese del suo esilio.
Giacobbe ritornerà e godrà in pace,
tranquillo e nessuno lo molesterà. 28 Tu non temere, Giacobbe mio servo,
- dice il Signore - perché io sono con te.
Annienterò tutte le nazioni
tra le quali ti ho disperso,
ma di te non farò sterminio;
ti castigherò secondo equità,
ma non ti lascerò del tutto impunito".
Note al testo