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CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 11

Genesi

11 Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole.
11,1 Un peccato di orgoglio, come quello del primo uomo, provoca la divisione e l'incomprensione dell'umanità, che sarà restaurata nella Chiesa con il miracolo della Pentecoste ( cfr. At 2, 5-12) e diventerà perfetta in cielo (Ap 7,9-10).
2 Emigrando dall`oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono.
3 Si dissero l`un l`altro: "Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento.
4 Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra".
5 Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.
6 Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l`inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
7 Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l`uno la lingua dell`altro".
8 Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città.
9 Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.


Antenati di Abram. -
Questa è la discendenza di Sem: Sem aveva cento anni quando generò Arpacsad, due anni dopo il diluvio;
11,10 All'autore interessa soltanto la genealogia di Abramo.
11 Sem, dopo aver generato Arpacsad, visse cinquecento anni e generò figli e figlie.
12 Arpacsad aveva trentacinque anni quando generò Selach;
13 Arpacsad, dopo aver generato Selach, visse quattrocentotrè anni e generò figli e figlie.
14 Selach aveva trent`anni quando generò Eber;
15 Selach, dopo aver generato Eber, visse quattrocentotrè anni e generò figli e figlie.
16 Eber aveva trentaquattro anni quando generò Peleg;
17 Eber, dopo aver generato Peleg, visse quattrocentotrenta anni e generò figli e figlie.
18 Peleg aveva trent`anni quando generò Reu;
19 Peleg, dopo aver generato Reu, visse duecentonove anni e generò figli e figlie.
20 Reu aveva trentadue anni quando generò Serug;
21 Reu, dopo aver generato Serug, visse duecentosette anni e generò figli e figlie.
22 Serug aveva trent`anni quando generò Nacor;
23 Serug, dopo aver generato Nacor, visse duecento anni e generò figli e figlie.
24 Nacor aveva ventinove anni quando generò Terach;
25 Nacor, dopo aver generato Terach, visse centodiciannove anni e generò figli e figlie.
26 Terach aveva settant`anni quando generò Abram, Nacor e Aran.
27 Questa è la posterità di Terach: Terach generò Abram, Nacor e Aran: Aran generò Lot.
28 Aran poi morì alla presenza di suo padre Terach nella sua terra natale, in Ur dei Caldei.
29 Abram e Nacor si presero delle mogli; la moglie di Abram si chiamava Sarai e la moglie di Nacor Milca, ch`era figlia di Aran, padre di Milca e padre di Isca.
30 Sarai era sterile e non aveva figli.
31 Poi Terach prese Abram, suo figlio, e Lot, figlio di Aran, figlio cioè del suo figlio, e Sarai sua nuora, moglie di Abram suo figlio, e uscì con loro da Ur dei Caldei per andare nel paese di Canaan. Arrivarono fino a Carran e vi si stabilirono.
32 L`età della vita di Terach fu di duecentocinque anni; Terach morì in Carran.



Note al testo

11,1 Un peccato di orgoglio, come quello del primo uomo, provoca la divisione e l'incomprensione dell'umanità, che sarà restaurata nella Chiesa con il miracolo della Pentecoste ( cfr. At 2, 5-12) e diventerà perfetta in cielo (Ap 7,9-10).
11,10 All'autore interessa soltanto la genealogia di Abramo.