CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Giosuè - 10
Giosuè
10 Quando Adoni-Zedek, re di Gerusalemme, venne a sapere che Giosuè aveva preso Ai e l`aveva votata allo sterminio, e che, come aveva fatto a Gerico e al suo re, aveva fatto ad Ai e al suo re e che gli abitanti di Gàbaon avevano fatto pace con gli Israeliti e si trovavano ormai in mezzo a loro,
10,1
E' la prima menzione di Gerusalemme, allora occupata dai Gebusei. Nei cc. 10-11 è tratteggiata l'occupazione della Palestina meridionale e settentrionale.
"Sole, fermati in Gàbaon
e tu, luna, sulla valle di Aialon".
e la luna rimase immobile
finchè il popolo non si vendicò dei nemici.
Non è forse scritto nel libro del Giusto: "Stette fermo il sole in mezzo al cielo e non si affrettò a calare quasi un giorno intero. 14 Non ci fu giorno come quello, nè prima nè dopo, perchè aveva ascoltato il Signore la voce d`un uomo, perchè il Signore combatteva per Israele"?
Morte dei re sconfitti 15 Poi Giosuè con tutto Israele ritornò all`accampamento di Gàlgala. 16 Quei cinque re erano fuggiti e si erano nascosti nella grotta in Makkeda. 17 Fu portata a Giosuè la notizia: "Sono stati trovati i cinque re, nascosti nella grotta in Makkeda". 18 Disse loro Giosuè : "Rotolate grosse pietre contro l`entrata della grotta e fate restare presso di essa uomini per sorvegliarli. 19 Voi però non fermatevi, inseguite i vostri nemici, attaccateli nella retroguardia e non permettete loro di entrare nelle loro città, perchè il Signore Dio vostro li mette nelle vostre mani". 20 Quando Giosuè e gli Israeliti ebbero terminato di infliggere loro una strage enorme così da finirli, e i superstiti furono loro sfuggiti ed entrati nelle fortezze, 21 ritornò tutto il popolo all`accampamento presso Giosuè , in Makkeda, in pace. Nessuno mosse più la lingua contro gli Israeliti. 22 Disse allora Giosuè : "Aprite l`ingresso della grotta e fatemi uscire dalla grotta quei cinque re". 23 Così fecero e condussero a lui fuori dalla grotta quei cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Ebron, il re di Iarmut, il re di Lachis e il re di Eglon. 24 Quando quei cinque re furono fatti uscire dinanzi a Giosuè , egli convocò tutti gli Israeliti e disse ai capi dei guerrieri che avevano marciato con lui: "Accostatevi e ponete i vostri piedi sul collo di questi re!". Quelli s`accostarono e posero i piedi sul loro collo. 25 Disse loro Giosuè : "Non temete e non spaventatevi! Siate forti e coraggiosi, perchè così farà il Signore a tutti i nemici, contro cui dovrete combattere". 26 Dopo di ciò, Giosuè li colpì e li uccise e li fece impiccare a cinque alberi, ai quali rimasero appesi fino alla sera. 27 All`ora del tramonto, per ordine di Giosuè , li calarono dagli alberi, li gettarono nella grotta dove si erano nascosti e posero grosse pietre all`ingresso della grotta: vi sono fino ad oggi.
Conquista del Canaan meridionale 28 Giosuè in quel giorno si impadronì di Makkeda, la passò a fil di spada con il suo re, votò allo sterminio loro e ogni essere vivente che era in essa, non lasciò un superstite e trattò il re di Makkeda come aveva trattato il re di Gerico. 29 Giosuè poi, e con lui Israele, passò da Makkeda a Libna e mosse guerra contro Libna. 30 Il Signore mise anch`essa e il suo re in potere di Israele, che la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa; non vi lasciò alcun superstite e trattò il suo re come aveva trattato il re di Gerico. 31 Poi Giosuè , e con lui tutto Israele, passò da Libna a Lachis e si accampò contro di essa e le mosse guerra. 32 Il Signore mise Lachis in potere di Israele, che la prese il secondo giorno e la passò a fil di spada con ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Libna. 33 Allora, per venire in aiuto a Lachis, era partito Oam, re di Ghezer, e Giosuè battè lui e il suo popolo, fino a non lasciargli alcun superstite. 34 Poi Giosuè , e con lui tutto Israele, passò da Lachis ad Eglon, si accamparono contro di essa e le mossero guerra. 35 In quel giorno la presero e la passarono a fil di spada e votarono allo sterminio, in quel giorno, ogni essere vivente che era in essa, come aveva fatto a Lachis. 36 Giosuè poi, e con lui tutto Israele, salì da Eglon ad Ebron e le mossero guerra. 37 La presero e la passarono a fil di spada con il suo re, tutti i suoi villaggi e ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite; come aveva fatto ad Eglon, la votò allo sterminio con ogni essere vivente che era in essa. 38 Poi Giosuè , e con lui tutto Israele, si rivolse a Debir e le mosse guerra. 39 La prese con il suo re e tutti i suoi villaggi; li passarono a fil di spada e votarono allo sterminio ogni essere vivente che era in essa; non lasciò alcun superstite. Trattò Debir e il suo re come aveva trattato Ebron e come aveva trattato Libna e il suo re. 40 Così Giosuè battè tutto il paese: le montagne, il Negheb, il bassopiano, le pendici e tutti i loro re. Non lasciò alcun superstite e votò allo sterminio ogni essere che respira, come aveva comandato il Signore, Dio di Israele. 41 Giosuè li colpì da Kades-Barnea fino a Gaza e tutto il paese di Gosen fino a Gàbaon. 42 Giosuè prese tutti questi re e il loro paese in una sola volta, perchè il Signore, Dio di Israele, combatteva per Israele. 43 Poi Giosuè con tutto Israele tornò all`accampamento di Gàlgala.
Note al testo