CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Numeri - 21
Numeri
21 Il re cananeo di Arad, che abitava il Negheb, appena seppe che Israele veniva per la via di Atarim, attaccò battaglia contro Israele e fece alcuni prigionieri. Allora Israele fece un voto al Signore e disse: "Se tu mi metti nelle mani questo popolo, le loro città saranno da me votate allo sterminio".
21,2-3
Per lo sterminio cfr. Lv 27, 21.
Il serpente di bronzo 4 Poi gli Israeliti partirono dal monte Cor, dirigendosi verso il Mare Rosso per aggirare il paese di Edom. Ma il popolo non sopportò il viaggio. 5 Il popolo disse contro Dio e contro Mosè : "Perché ci avete fatti uscire dall`Egitto per farci morire in questo deserto? Perché qui non c`è né pane né acqua e siamo nauseati di questo cibo così leggero". 6 Allora il Signore mandò fra il popolo serpenti velenosi i quali mordevano la gente e un gran numero d`Israeliti morì. 7 Allora il popolo venne a Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro il Signore e contro di te; prega il Signore che allontani da noi questi serpenti". Mosè pregò per il popolo. 8 Il Signore disse a Mosè : "Fatti un serpente e mettilo sopra un`asta; chiunque, dopo essere stato morso, lo guarderà resterà in vita". Mosè allora fece un serpente di rame e lo mise sopra l`asta; quando un serpente aveva morso qualcuno, se questi guardava il serpente di rame, restava in vita.
"Vaeb in Sufa e i torrenti,
l`Arnon 15 e il pendio dei torrenti,
che declina verso la sede di Ar
e si appoggia alla frontiera di Moab". 16 Di là andarono a Beer. Questo è il pozzo di cui il Signore disse a Mosè : "Raduna il popolo e io gli darò l`acqua". 17 Allora Israele cantò questo canto:
"Sgorga, o pozzo: cantatelo! 18 Pozzo che i principi hanno scavato,
che i nobili del popolo hanno perforato
con lo scettro, con i loro bastoni".
Poi dal deserto andarono a Mattana, 19 da Mattana a Nacaliel, da Nacaliel a Bamot 20 e da Bamot alla valle che si trova nelle steppe di Moab presso la cima del Pisga, che è di fronte al deserto.
Sconfitta di Sicon 21 Israele mandò ambasciatori a Sicon, re degli Amorrei, per dirgli: 22 "Lasciami passare per il tuo paese; noi non devieremo per i campi, né per le vigne, non berremo l`acqua dei pozzi; seguiremo la via Regia finché abbiamo oltrepassato i tuoi confini". 23 Ma Sicon non permise a Israele di passare per i suoi confini; anzi radunò tutta la sua gente e uscì contro Israele nel deserto; giunse a Iaas e diede battaglia a Israele. 24 Israele lo sconfisse, passandolo a fil di spada, e conquistò il suo paese dall`Arnon fino allo Iabbok, estendendosi fino alla regione degli Ammoniti, perché la frontiera degli Ammoniti era forte. 25 Israele prese tutte quelle città e abitò in tutte le città degli Amorrei, cioè in Chesbon e in tutte le città del suo territorio; 26 Chesbon infatti era la città di Sicon, re degli Amorrei, il quale aveva mosso guerra al precedente re di Moab e gli aveva tolto tutto il suo paese fino all`Arnon. 27 Per questo dicono i poeti:
"Entrate in Chesbon!
Ben costruita e fondata
è la città di Sicon! 28 Perché un fuoco uscì da Chesbon,
una fiamma dalla città di Sicon
divorò Ar-Moab,
inghiottì le alture dell`Arnon. Guai a te, Moab,
sei perduto, popolo di Camos!
Egli ha reso fuggiaschi i suoi figli
e le sue figlie ha dato in schiavitù
al re degli Amorrei Sicon. 30 Ma noi li abbiamo trafitti!
è rovinata Chesbon fino a Dibon.
Abbiamo devastato fino a Nofach
che è presso Madaba". 31 Israele si stabilì dunque nel paese degli Amorrei. 32 Poi Mosè mandò a esplorare Iazer e gli Israeliti presero le città del suo territorio e ne cacciarono gli Amorrei che vi si trovavano.
Sconfitta di Og 33 Poi mutarono direzione e salirono lungo la strada verso Basan. Og, re di Basan, uscì contro di loro con tutta la sua gente per dar loro battaglia a Edrei. 34 Ma il Signore disse a Mosè : "Non lo temere, perché io te lo dò in potere, lui, tutta la sua gente e il suo paese; trattalo come hai trattato Sicon, re degli Amorrei, che abitava a Chesbon". 35 Gli Israeliti batterono lui, con i suoi figli e con tutto il suo popolo, così che non gli rimase più superstite alcuno, e si impadronirono del suo paese.
Note al testo