CEI 1974 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 23
Atti degli Apostoli
23 1 Con lo sguardo fisso al sinedrio Paolo disse: "Fratelli, io ho agito fino ad oggi davanti a Dio in perfetta rettitudine di coscienza". Ma il sommo sacerdote Anania ordinò ai suoi assistenti di percuoterlo sulla bocca. 3 Paolo allora gli disse: "Dio percuoterà te, muro imbiancato! Tu siedi a giudicarmi secondo la legge e contro la legge comandi di percuotermi?". 4 E i presenti dissero: "Osi insultare il sommo sacerdote di Dio?". Rispose Paolo: "Non sapevo, fratelli, che è il sommo sacerdote; sta scritto infatti: Non insulterai il capo del tuo popolo ".
23,5
Citazione di cfr. Es 22, 28.
Congiura dei Giudei Fattosi giorno, i Giudei ordirono una congiura e fecero voto con giuramento esecratorio di non toccare né cibo né bevanda, sino a che non avessero ucciso Paolo.
Paolo invitato a Cesarea 22 Il tribuno congedò il giovanetto con questa raccomandazione: "Non dire a nessuno che mi hai dato queste informazioni". 23 Fece poi chiamare due dei centurioni e disse: "Preparate duecento soldati per andare a Cesarèa insieme con settanta cavalieri e duecento lancieri, tre ore dopo il tramonto. Siano pronte anche delle cavalcature e fatevi montare Paolo, perché sia condotto sano e salvo dal governatore Felice".
Note al testo